di Erika Noschese
E’ ormai gelo tra il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e l’ex parlamentare salernitano Simone Valiante. A mettere la parola fine, politicamente parlando, ad un rapporto intenso la presidenza del parco nazionale del Cilento. Proprio in questi giorni, infatti, a Roma si discute della nuova presidenza dopo l’addio del consigliere regionale Tommaso Pellegrino, dimessosi dopo la vittoria in consiglio regionale. Tanti, nell’ambiente salernitano, sembravano spingere per Valiante ma ecco la doccia fredda: il presidente De Luca avrebbe detto no, preferendo l’ex presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo. A confermarlo è proprio Valiante, primo dei non eletti in consiglio regionale: “In questi giorni molti di voi mi avete più volte chiesto notizie in merito alla vicenda che nei prossimi mesi dovrebbe portare alla nuova indicazione del presidente del Parco. Vi confermo che a Roma tanti amici autorevoli avevano manifestato apprezzamento su una mia possibile indicazione, ma da quello che è stato anticipato, il presidente De Luca che è per legge chiamato ad esprimere adesione e gradimento su una indicazione, pare abbia ritenuto di fare altre scelte”, ha detto infatti l’ex parlamentare salernitano. Nella partita per la nomina del nuovo Presidente dell’Ente Parco si è, comunque, inserito anche il Movimento 5 Stelle con il Senatore Franco Castiello che ha fatto “voti” al suo governo ed al suo Ministro per la nomina di un sindaco del territorio: Peppe Cilento, primo cittadino di San Mauro Cilento. La nomina di Valiante a presidente del Parco nazionale del Cilento sembrava avere l’ok anche di Enrico Letta, segretario nazionale del Pd che, ancora una volta, ha dovuto fare i conti con l’ex sindaco di Salerno che ha voluto porre dei paletti, mettendo ancora una volta, la sua “firma” nel Pd. Partito che, a conti fatti, potrebbe vedere proprio l’addio di Valiante, la cui sconfitta alle passate elezioni regionali non è passata inosservata: molti, infatti, speravano in un valido aiuto da parte dei dem locali che non sembra esserci stato con la riconferma di Franco Picarone, attuale presidente della commissione Bilancio a Palazzo Santa Lucia. Solo pochi giorni fa, per il parco nazionale del Cilento è stato annunciato l’avvio ufficiale del progetto sul reddito energetico nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il presidente dell’Ente, Pellegrino, in carica fino alla nomina del suo successore, ha annunciato che sono previsti 2 milioni di euro per il progetto “Parchi per il clima” per le famiglie che vivono nel territorio dell’area protetta. “Attraverso il reddito energetico – ha spiegato Pellegrino – si potranno realizzare impianti fotovoltaici sulle proprie abitazioni. Tale intervento, oltre a determinare una notevole riduzione di emissioni di Co2, consentirà anche un risparmio sul bilancio economico familiare. Il fondo si autoalimenterà attraverso il surplus di energia prodotta dalle famiglie”.