Parco: ecco le nomine al consiglio direttivo - Le Cronache
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Parco: ecco le nomine al consiglio direttivo

Parco: ecco le nomine al consiglio direttivo

Molto accesa la seduta di ieri presso il Centro della Biodiversità a Vallo della Lucania, una delle sedi del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. I sindaci, delegati della Regione Campania, Provincia di Salerno e delle Comunità Montane presenti nei confini dell’Ente. Tanti i nomi che si facevano alla vigilia e tra essi anche quello di una fedelissima di Franco Alfieri e cioè Nicoletta Serra di Laureana Cilento, il che le sarebbe servito come trampolino di lancio per la candidatura a sindaco del suo paese. Per il direttivo, c’era l’accordo tra Fratelli d’Italia e Partito Democratico, ma non erano stati fatti i conti con Tommaso Pellegrino, l’ex presidente dell’Ente la cui presenza è evidentemente ancora molto ingombrante. Grazie a lui, infatti, è stato riconfermato consigliere Rosario Carione, sindaco di Trentinara.

A lui si aggiungono Carmelo Stanziola, consigliere provinciale e oppositore a Centola Palinuro, Mimmo D’Amato, sindaco di Petina e Francesco Bellomo di Atena Lucana, consigliere comunale di minoranza ed espressione del centrodestra. Manca, però, una donna, elemento che è stato portato all’attenzione da parte del sindaco di Roscigno Pino Palmieri, che è anche rappresentante di Forza Italia, partito per il quale coordina gli Alburni. Palmieri ha chiesto che, in vista della mancanza di rispetto della parità di genere, di sospendere la seduta e nel frattempo avrebbe voluto presentare la candidatura di Viola Amato, sua consigliera comunale a Roscigno. La seduta è però andata avanti con le elezioni di cui sopra. A quel punto, si sarebbe resa necessaria la nomina di almeno quattro donne tra i rappresentanti del governo. Era doveroso, però, dare spazio anche a Forza Italia e quindi il consiglio direttivo si è andato a formare nel seguente modo. Entrano Luisa Maiuri, già vicesindaco e sindaco facente funzioni di Castellabate, il suo sindaco Costabile Spinelli, l’avvocato Maria Cetrangolo voluta da Ispra e Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania, per le associazioni.

Quanto accaduto, in ogni caso, ha scontentato e non poco lo stesso Palmieri: «Non si rispettano le parità di genere tanto al Parco del Cilento quanto alla Comunità Montana. Attendiamo i decreti ufficiali – dice – ma al momento non ci sono i presupposti per continuare perché viene a mancare un elemento di fondamentale aspetto al quale pare che nessuno si interessi. Ovviamente prima dei decreti faremo sentire forte la nostra voce anche come territorio». Come detto dallo stesso Palmieri, le nomine sono state fatte e tutti i plichi contenenti le vari documentazioni sono stati inviati a Roma e adesso, per l’ufficialità, si è in attesa dei decreti attuativi firmati dai rappresentanti del governo guidato da Giorgia Meloni. Poco può cambiare, a meno di colpi di scena dell’ultim’ora che potranno dare ragione al sindaco di Roscigno e alla sua consigliera Viola Cuomo. Se ciò dovesse succedere, sempre nel campo delle ipotesi, potrebbe saltare Bellomo che dovrà dunque lasciare posto alla quota di genere.