di Marta Naddei
Non c’è alcuna relazione tra gli allagamenti degli scantinati di palazzo Edilizia ed i lavori che stanno interessando l’area della spiaggia di santa Teresa, con particolare riferimento all’occlusione della foce del torrente Fusandola. Sono poche le righe con cui il dirigente del settore ambiente del Comune di Salerno Luca Caselli, sollecitato dal presidente della commissione consiliare urbanistica, Mimmo Galdi, ha liquidato la questione posta lo scorso mese di novembre dal consigliere comunale di opposizione, Roberto Celano e oggetto della seduta della commissione di ieri mattina. A seguito di accertamenti da parte dei tecnici comunali incaricati, infatti, pare che nessun nesso vi sia tra quanto accaduto ai pianoterra dello storico palazzo salernitano e i lavori in corso di svolgimento a santa Teresa. Eppure, ad avvalorare la tesi di una interconnessione tra la chiusura dello scolo sulla spiaggia e gli allagamenti degli scantinati della parte ovest di palazzo Edilizia a seguito delle copiose piogge di metà novembre, ci fu anche una relazione tecnica a cura di un ingegnere, nella quale si segnalava che «l’insufficiente capacità di smaltimento da parte dei condotti fognari posti a valle del fabbricato. In particolare, la nuova canalizzazione che si va ad immettere nella nuova foce del Fusandola – con quest’ultima peraltro quasi totalmente insabbiata – non trovando immediato scarico per il bacino idrico fognario, fa effetto come un colpo d’ariete di ritorno, creando fuoriuscite ed allagamenti sul tratto di Lungomare Trieste e, di conseguenza, nei locali interrati di Palazzo Edilizia». Tanto che, a seguito di una riunione tra i condomini, si decise di adire le vie legali nei confronti del Comune di Salerno che ha avviato i progetti in via di realizzazione proprio nell’area della storica spiaggia salernitana, con una richiesta di risarcimento danni. Invece, secondo quanto affermato dal settore ambiente dell’ente di palazzo di Città, i problemi degli scantinati del condominio di via Lungomare Trieste sarebbero imputabili esclusivamente alle fognature proprie del palazzo.