Le maestranze Paistom pronte ad incrociare le braccia per far valerei propri diritti. Ad annunciarlo con una nota firmata dal segretario provinciale Gerardo Rosanova, il sindacato Faica Cub. Una decisione della Federazione Lavoratori Agro Industriali Commercio Uniti, nonostante che il sindaco Palumbo, nei giorni scorsi, fosse intervenuto nella vicenda, indirizzando ai lavoratori una lettera aperta con la quale rassicurava i destinatari della sua missiva del suo interessamento e che si stesse lavorando per una loro stabilizzazione. La nota a firma del sindacalista provinciale salernitano è stata inviata anche in Prefettura, al Comune di Capaccio Paestum, all’Ispettorato del Lavoro di Salerno, alla stessa Azienda speciale Paistom ed alla Tempor Spa. Secondo il rappresentante dei lavoratori che parla di un sopralluogo effettuato su richiesta delle maestranze in servizio alla Tempor, si riscontrava che presso la Paistom non è garantito lo svolgimento del lavoro in un ambiente salubre, con conseguenze potenziali di danno fisico per i lavoratori. Inoltre, nella stessa nota si denuncia la mancanza di idonei locali da destinare a spogliatoio per i dipendenti che prestano servizio presso il cimitero; non esiste un equipaggiamento di pronto soccorso; non vengono effettuate visite mediche o analisi cliniche e mancano adeguati corsi di formazione. Ma il Sindacato va oltre e denuncia anche «metodi perseguibili come mobbing ed intimidazione adottati dall’attuale Amministrazione con spostamenti e cambi di mansione». Per cui si chiede un celere intervento in loco presso la Paistom per la tutela in azienda. Intanto, però, giunge una precisazione firmata dal capo cantiere della Paistom, Giuseppe Impemba, con il quale si prendono le distanze dalla missiva del sindacato. In pratica, Impemba, parlando anche a nome dei colleghi, sottolinea come i lavoratori iscritti alla Faica Cub abbiano regolarmente lavorato, premurandosi di comunicarlo ai vertici aziendali e sottolineando che nell’incontro avuto con il sindacato si chiedevano solamente chiarimenti.
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