PAGANI. Non hanno voluto macare all’ultimo saluto al “Sorriso del calcio femminile”, la povera Regina Ceglia, morta nell’incendio dell’abitazione dei suoi genitori, in via Caduti di Superga. Atlete da Milano, Firenze e da altre province campane hanno preso parte alla cerimonia funebre nell’affolata chiesa del Carmine. «Tnata gente è stordita dal dolore e scuote la testa», ricorda una sua amica. Sabato, si vedranno tutti gli amici in un locale per ricordarla. Domenica una squadra di calcio giocherà con magliette con il suo visoo il suo nome stampato sopra. La commozione era tanta. Poco dopo il funerale, una sua amica, Susy Musella, afferma:«”Vorrei riavvolgere il nastro, e tornare indietro per cambiare le cose e non sentirmi così impotente”. ( credo sia il pensiero di tutto, di sicuro il mio).». E Gina lanzuolo, un’altra amica: « É stata dura dover salutare Regina. Ha spezzato il cuore di tutti i presenti che inevitabilmente non hanno trattenuto le lacrime. Tantissime erano le ragazze che giocavano a calcio e che volevano rivolgerle ancora un saluto. É riuscita a farsi voler bene anche da persone che l’han vista solo due volte, o poco più, e che nonostante il poco tempo trascorso insieme hanno pianto per il suo viaggio senza ritorno. Sarà pure andata via, ma il suo ricordo resta impresso in tutti noi». E l’affetto che godeva Regina era tanto, come testimoniano gli accessi al nostro sito per lo speciale dedicato alla tragedia che l’ha portata via e al suo ricordo.
Un sorriso spento dalle fiamme che certamente rimarrà vivo nel ricordo di miglaiia di persone.