Pagani. Intervista a Padre Gennaro Sorrentino - Le Cronache Provincia
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Pagani. Intervista a Padre Gennaro Sorrentino

Pagani. Intervista a Padre Gennaro Sorrentino

A Pagani si respira aria di festa per il santo patrono:Sant’Alfonso Maria de Liguori. Il santo morì il 1 agosto 1787, poi è stato canonizzato il 26 maggio 1839 da papà Gregorio XVI. Gennaro Sorrentino, padre superiore dei redentoristi di Pagani e superiore provinciale dei redentoristi di Europa Sud, racconta in questa intervista gli aspetti salienti della festa religiosa dedicata al santo.

 

 

Il programma religioso è già partito con la novena: dal 23 luglio fino al 31 luglio. C’è una forte partecipazione da parte dei fedeli per questo momento importante dedicato a Sant’Alfonso Maria de Liguori?

 

“La festa in onore di Sant’Alfonso de Liguori è certamente un momento che la comunità cristiana di Pagani attende e vive con grande partecipazione. La presenza di tanti fedeli che hanno voluto essere presenti, attraverso la novena in Basilica, ha valicato anche il territorio dell’Agro Nocerino Sarnese, grazie ai social network come Facebook e YouTube. Quest’anno la presenza di molti vescovi e arcivescovi, ci ha aiutato a vivere la novena a partire dalla dimensione della preghiera, riletta alla luce del meraviglioso testo scritto dal nostro santo: il mezzo della preghiera”.

 

Lei non è stato presente in questi giorni, in quanto è stato in Spagna per il ruolo che ricopre: superiore provinciale dei redentoristi di Europa Sud. Quali sono state le attività svolte in Spagna?

“Sono appena rientrato dalla Spagna, dove ho potuto vivere due momenti importanti che creano speranza e danno nuova vitalità alla provincia dei redentoristi di Europa Sud.

Il primo è stato l’incontro dei giovani, circa 400, celebrato nel meraviglio monastero della Virgęn de Espino, nel nord della Spagna. Insieme ai ragazzi -il tema era suoña a lo grande – Sogna alla grande- erano presenti 25 giovani redentoristi, che con grande impegno hanno aiutato i giovani a riflettere su 5 grandi viaggi spirituali di Alfonso de Liguori: redenzione, incarnazione, passione, eucaristia e Maria Santissima. A seguire l’incontro dei L

laici -circa 200- che vivono più profondamente la spiritualità del Santo, il cui tema era somós mision – siamo missione -”.

 

 

Che rapporto hanno gli spagnoli con sant’Alfonso Maria de Liguori?

 

“La spiritualità di Sant’Alfonso, rappresenta per la Spagna, ma credo per tutta la Chiesa, motivo di grande interesse. Nella lettura che Alfonso de Liguori fa della vita c’è sicuramente quella di mettere al centro la persona, come unico soggetto di bene. Non solo i principi, e neppure la sola legge, ma il bene della persona, la sua capacità e il desiderio di essere felice alla presenza di un Dio che è misericordia”.

 

 

Come tradizione, ci sarà la partecipazione di alte sfere ecclesiastiche per celebrare il santo. Chi sarà presente quest’anno?

 

“Quest’anno è particolare, poiché il 1° agosto ricorre l’anniversario della nomina di padre Alfonso Amarante, redentorista e Paganese di origine, a rettore magnifico dell’Università Lateranense. Per cui i miei confratelli della Basilica hanno voluto festeggiarlo invitandolo a presiedere l’eucaristia il giorno della solennità di Sant’Alfonso, cioè il 1° agosto alle ore 20 sul sagrato della Basilica”.

 

 

Ci saranno momenti artistici e culturali organizzati dai redentoristi in occasione della festa dedicata al santo patrono?

 

“Il comitato religioso dei festeggiamenti ha in serbo un’ iniziativa che spero divenga un punto di orgoglio per la città di Pagani. Tutti conosciamo il canto natalizio “Tu scendi dalle stelle”, ebbene questo canto racconta l’amore di Sant’Alfonso per la nascita di Gesù, per cui ci si è chiesti perché non creare in maniera stabile un presepe in Basilica che raccontasse la gioia e la devozione di Alfonso per la natività? Da ciò è partita una raccolta fondi tra i tanti devoti perché questo sogno possa diventare realtà con il contributo di tutti. Un presepe artistico in Basilica come atto di amore nei confronti del nostro Santo Patrono”.

 

 

L’amministrazione De Prisco afferma che quest’anno ha lavorato strenuamente affinchè finalmente tutta la comunità si ricongiungesse attorno alla figura del suo santo, lei cosa ne pensa a riguardo?

 

“Credo che molto dipenderà non solo da ciò che si proporrà, quanto piuttosto dall’amore e la devozione a Sant’Alfonso. Tanto dipende dal cuore di ognuno e da quel sentimento di gratitudine nei confronti di Alfonso de Liguori. Ciò detto, va dato atto all’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco del Comune di Pagani Raffaele Maria de Prisco, che è stato fatto un buon lavoro. Non spetta a me dare un giudizio valoriale, ma sicuramente il programma civile offre elementi importanti di novità. Mi auguro che ancora di più cresca la sinergia collaborativa tra i redentoristi della Basilica e l’amministrazione comunale. Non resta che augurare ai devoti di Sant’Alfonso di continuare ad amare Dio, perché- come dice il nostro Santo – “solo Dio resta”. Buona festa a tutti”.

m.v.

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