Pagani, il sistema degli affidamenti diretti: - Le Cronache Provincia
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Pagani, il sistema degli affidamenti diretti:

Pagani, il sistema degli affidamenti diretti:

Vincenzo Calce

È difficile ignorare il ripetersi di affidamenti diretti per eventi pubblici, che seguono modalità spesso opache e ricadono con regolarità sugli stessi operatori economici. Il caso più recente è quello del cachet da 27.500 euro + IVA per Rosario Miraggio, chiamato ad esibirsi alla Notte Bianca Paganese del 5 luglio 2025.

L’incarico, affidato con determina n. 712 del 2 luglio, è stato assegnato alla Azzurra Spettacoli Srl tramite trattativa diretta sul MePA, in quanto titolare dei diritti esclusivi sull’artista. Tuttavia, lo stesso artista si era esibito appena sei mesi fa nel Comune di Somma Vesuviana per 13.176 euro IVA inclusa, secondo la determina n. 17/2025, sempre a cura dello stesso operatore economico.

Una discrepanza che desta interrogativi, soprattutto in assenza di documentazione integrativa che giustifichi un incremento così significativo del costo. Mancano relazioni tecniche, raffronti di mercato, motivazioni che chiariscano la congruità della spesa.

A rendere il quadro più ampio c’è un secondo caso emblematico: la Festa della Madonna delle Galline, celebrata tra aprile e maggio. Anche in quel caso, il Comune ha affidato con procedura negoziata diretta l’organizzazione degli spettacoli civili alla Music Italia Spettacoli Srl, per un importo di 18.509 euro IVA inclusa. La spesa comprendeva 14.300 euro per un’ora di musica popolare e comicità (Peppe Iodice e Francesco Mastandrea), più 4.209 euro per palco, sedie, transenne e altri costi logistici.

Nessun dettaglio, però, è stato fornito sulle singole voci di spesa. Nessun elenco dei gruppi musicali coinvolti. Nessun riferimento a parametri di mercato o alternative esplorate. Eppure, la Music Italia Spettacoli Srl è già comparsa più volte nei procedimenti amministrativi paganesi, diventando di fatto un interlocutore privilegiato. Il suo fatturato, secondo dati camerali, è passato da 27.000 euro nel 2022 a oltre 214.000 euro nel 2023.

Tutto si tiene: stessa logica procedurale, stessi canali operativi, assenza di gare, assenza di rotazione, assenza di motivazioni specifiche nei provvedimenti. Un modello gestionale che punta sull’impatto scenico degli eventi e sulla loro capacità di catalizzare consenso, a discapito della trasparenza amministrativa.

Nel frattempo, chi dovrebbe vigilare? La Commissione Controllo e Garanzia non risulta essersi mai espressa. Nessuna segnalazione appare essere stata inoltrata alla Corte dei Conti o all’ANAC. Le opposizioni consiliari sembrano prive degli strumenti – o della volontà – di andare oltre la denuncia verbale.

Così, mentre la città si illumina per feste e concerti, restano in ombra i problemi strutturali che affliggono la comunità: viabilità compromessa, manutenzione ordinaria carente, servizi sociali ridotti all’essenziale. È il perfetto meccanismo di distrazione collettiva: intrattenere per non far pensare, riempire le piazze per svuotare il dibattito, spendere senza spiegare.

E a Pagani, ormai, non è più solo una prassi: è diventato metodo di governo.