
PAGANI. “Questa amministrazione si distingue per assoluta incapacità”. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Alberico Gambino, interviene sull’attività del governo della città di Pagani, sottolineando i numerosi finanziamenti a disposizione dell’ente, andati ormai perduti. “Nel solo 2015 l’Amministrazione comunale di Pagani – scrive l’ex sindaco della città – si è distinta per l’assoluta incapacità ad intercettare finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche e di interventi di sviluppo del territorio, arrecando danni irreparabili alla comunità . Sono stati persi,infatti, 5 mln di euro per realizzazione e riqualificazione istituti scolastici, 490.000 euro per la realizzazione di un’ isola ecologica e 200.000 euro per interventi culturali e turistici. Lo stesso intervento di “caratterizzazione e di bonifica della discarica in località Amalfitana” è fermo al palo, così come solo a Dicembre 2015 è stato pubblicato il bando corretto per “ morosità incolpevole degli inquilini” nonostante l’avvio delle procedure datate Febbraio 2015” . Il “conflitto” tra l’attuale primo cittadino, Salvatore Bottone e l’ex fascia tricolore è ormai noto. Da mesi il consigliere regionale incalza l’amministrazione, chiedendo ripetutatmente il ritorno alle urne, ma dall’altro lato puntualmente il guanto di sfida non viene accettato. “Perdite continue – aggiunge Gambino – Questa amministrazione ha trattenuto, senza erogarli ai legittimi beneficiari, i fondi regionali accreditati relativi ai “ buoni libro” dell’ annualità scolastica 2013/2014 per non parlare di quelli riferiti all’annualità 2014/2015 per un totale complessivo di oltre 300.000 euro. Ma la cosa ancora più grave è la perdita, ormai prossima a verificarsi, del finanziamento per la costruzione di 24 alloggi Iacp a Pagani come deciso dal Consiglio comunale con atto deliberativo n. 100/2014”. La conclusione per Gambino è presto detta. “Rispetto a simili fallimenti gestionali, frutto non solo di incapacità amministrativa ma anche di dedizione ed impegno rivolto ad altri fatti ed ad altre faccende di natura meno nobile, l’unica soluzione possibile è rappresentata da uno scatto di orgoglio del consiglio comunale che decida, senza ulteriori indugi, di mandare a casa un sindaco ed un’amministrazione incapace e di ridare la parola agli elettori, ponendo fine anche ad uno strano e devastante connubio tra forze politiche e civiche spurie. Rivolgo, quindi, un appello ai singoli consiglieri comunali – conclude – affinchè valutino, in tutta coscienza, il nulla prodotto da questo sindaco e da quest’amministrazione, e restituiscano la parola agli elettori, evitando ancora danni alla comunità” (a.v.)