Pagani, Coca, crack e sesso: gli affari di “zi Catello” - Le Cronache
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Pagani, Coca, crack e sesso: gli affari di “zi Catello”

Pagani, Coca, crack e sesso: gli affari di “zi Catello”
Oltre alla droga a domicilio e la vendita di cocaina e crack a fiumi per le piazze dell’Agro nocerino sarnese, emerge dall’ordinanza del gip De Filippo del tribunale di Salerno anche un’attività di prostituzione connessa allo spaccio. Ad occuparsi del meritricio era Giovanna Forino che si avvaleva della presenza (e dell’attività di prostituzione) di Serena Lepore, Rosa Di Costanzo di Napoli e Martina Toscano. Oltre a un’altra dnna la cui posizione è stata stralciata rispetto ad altri indagati.  I clienti avventori erano pronti a pagare per le dosi e le prestazioni sessuali, come quando presso la casa di prostituzione «arrivano due ragazzi di lettere che vogliono fare sesso». Era il 18 ottobre 2019- due mesi dopo l’avvio delle indagini-, quando i due clienti cercavano stupefacenti e appuntamento per il sesso: i due venivano fermati, identificati in possesso di droga. La Forino, secondo le ricostruzioni dell’accusa, gestiva e organizzava la “piazza” all’interno della casa di prostituzione, con prestazioni sessuali e cessioni di dosi di droga, con la partecipazione anche di Giovanni Masullo. Il filone di approvvigionamento partiva da Giannantonio Silvestri , che era il fornitore della Forino, «la quale a sua volta portava avanti la casa di appuntamenti, con le attività di cessione svolte dai veri compartecipi nell’ambito dell’attività di prostituzione svolta e gestita presso l’abitazione della Forino». L’attività di meretricio andava avanti  mattina e notte insieme alle consegne. Catello Pepe (alias zì catell), secondo il teorema accusatorio mosso dal sostituto procuratore della Dda Elena Guarino-, ritenuto il capo promotore proseguiva l’azione di rivendita, con le contrattazioni e gli accordi per le cessioni, prendendo appuntamenti per le consegne, come avveniva per Silvestri, attivo nel settore dello smercio di droga e che in questo caso si occupava della cessione delle dosi soprattutto nel “turno notturno”, continuato anche in pieno lockdown durante la prima fase dell’emergenza Covid. La gestione del mercato sesso- droga da parte della Forino costituisce un settore che attira la clientela, con offerta del doppio sballo, sessuale e chimico, a base di crack, con la rivendita dei pallini di droga, in asse con il principale giro di spaccio. Tra oggi e domani il via agli interrogatori davanti al gip De Filippo che ha firmato l’ordinanza delle 24 misure cautelari (22 arresti e due obblighi di dimora) oltre a due indagati a piede libero.