Pagani, Calce: “Investimenti in infrastrutture e sicurezza per il salto di qualità” - Le Cronache
Provincia Pagani

Pagani, Calce: “Investimenti in infrastrutture e sicurezza per il salto di qualità”

Pagani, Calce: “Investimenti in infrastrutture  e sicurezza per il salto di qualità”

Pagani resta terra di confine, non considerata come parte integrante del salernitano ma solo spartiacque tra l’agro ed il napoletano. E per il consigliere comunale Enzo Calce la questione del rilancio del territorio resta di vitale importanza se si vuole davvero far crescere la città. Gli annunci e le mezze misure non bastano più. «C’è bisogno di investimenti in infrastrutture e sicurezza se si vuole davvero fare il salto di qualità – ammette Calce – altrimenti restiamo sempre e solo una cerniera tra Napoli e Salerno. L’ultima vera infrastruttura realizzata a Pagani è stata la variante e stiamo parlando degli anni ‘70». Per l’ex candidato a sindaco resta di fondamentale importanza dare corso anche ai pochi progetti pensati per Pagani. «E’ davvero assurdo che non si completi l’intervento di rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi in uno dei punti più pericolosi dell’ex statale 18 che attraversa il nostro territorio. Ci sono 1,8 milioni di euro che non vengono spesi dalla Regione Campania per uno dei nodi strategici della nostra viabilità e poi sento di decine di milioni da investire per realizzare altrove altre strutture che avrebbero meno importanza della nostra. E non è una questione di colore politico ma devo constatare con rammarico che Pagani non è affatto considerata come deve in centri decisionali come la Provincia e la Regione Campania». Calce non nasconde la sua amarezza ed a conferma di ciò che pensa ne tira fuori un’altra: «Cosa bisogna pensare quando ti arriva la notizia che i fondi destinati alla riqualificazione delle arterie che portano alla stazione ferroviaria sono state dirottate verso un altro comune?». Per non parlare del destino del mercato ortofrutticolo: «Sono anni che puntualmente la questione viene fuori e non si riesce a mettere la parola fine. Sta diventando davvero stucchevole». Sulla vita politica di pagani, poi, ha una sua teoria: «Non è possibile che in questi ultimi anni, con l’alternanza che ha visto governare la città a destra ed a sinistra, non siamo stati capaci di dare risposte concrete al rilancio ed alla valorizzazione di Pagani». Sul suo ruolo di controllo Calce mette sul tavolo un lavoro fatto di valutazione ma anche di proposizione pur stando all’opposizione: «Ho sempre inteso il mio lavoro come occasione di portare anche un contributo fattivo e non ideologico. Con la consigliera Sessa abbiamo lavorato su diverse questioni, tra queste della gestione dell’acqua, alla sua liberalizzazione, alle cartelle dell’autorità di bacino, alle tariffe della Tari, insomma a cercare di andare incontro alle esigenze dei più deboli. Anche su commercio abbiamo cercato di concretizzare proposte per dare piccoli segnali di attenzione alle attività ma anche alla loro sicurezza». Sulla commissione di garanzia e sicurezza Enzo Calce ha un attimo di titubanza: «Come presidente mi sono addentrato in una serie di casi che meritavano attenzione, come quello della Fondazione Carminiello Ad Arco dove sono state rivelate delle irregolarità, come la vendita di alcuni beni dei quali non si ha traccia del destino dei proventi». Enzo Calce ribadisce comunque il suo impegno politico e non solo per Pagani. «Sto lavorando bene per la mia città e di questo devo ringraziare anche le due liste civiche, Pagani Viva e Pagani E’, per la loro fiducia. Ma la mia attenzione è rivolta anche al rilancio organizzativo di Forza Italia nel nostro territorio. Il mio punto di riferimento resta sempre Marzia Ferraioli e sono sempre pronto a dare il mio contributo se serve».