di Raffaele de Angelis
PAGANI. Una sconfitta non può e soprattutto non deve cancellare tutto quanto di buono fatto fino ad ora. Regalare però un tempo alla compagine avversaria, chiunque essa sia, non sarà più consentito d’ora in poi. A fare la voce grossa a tal proposito è stato il presidente Raffaele Trapani visibilmente contrariato per il passo falso della sua squadra in terra ciociara: “Non si può regalare un tempo alla squadra avversaria, è un qualcosa che non dovrà verificarsi più da questo momento in poi. La Paganese ha tutte le qualità per far bene e lo ha dimostrato in questo primo scorcio di stagione – continua il numero uno del sodalizio azzurro stellato – anche se con la Lupa Castelli Romani è stato sbagliato l’approccio alla partita e questo ha condizionato e non poco la prestazione della squadra”. L’obiettivo, in ogni caso, resta quello di una salvezza da raggiungere nel più breve tempo possibile e qui Trapani è stato abbastanza esplicito: “Gli obiettivi non mutano a seconda di una vittoria o di una sconfitta – prosegue – la Paganese ha nella salvezza il suo traguardo da raggiungere e la speranza è che questo traguardo possa essere raggiunto il prima possibile. La squadra è composta da calciatori giovani e da alcuni elementi di esperienza e quanto fatto finora è sicuramente soddisfacente anche se l’atteggiamento mostrato con la Lupa non dovrà più verificarsi nel corso delle prossime partite”. Chiusura sul mercato: “II mercato di gennaio è abbastanza lontano ma sinceramente credo che questa squadra non abbia necessità di interventi importanti avendo già un’ossatura importante”. Ieri intanto la squadra ha ripreso a lavorare a Siano in vista dell’impegno casalingo di sabato prossimo contro l’Akragas di Nicola Legrottaglie. Bisogna pensare al futuro e quindi dimenticare la sconfitta con la Lupa Castelli Romani ma pensare appunto al team siciliano che è squadra ostica e questo Grassadonia lo sa molto bene così come del resto anche la dirigenza. Poche le novità previste in formazione con Grassadonia deciso più che mai a mandare in campo lo stesso undici di sabato scorso anche per non snaturare più di tanto l’identità di questo gruppo. Contro l’Akragas non sarà facile e allora in questi giorni il tecnico cercherà di mantenere alta la concentrazione tra i giocatori onde evitare cali di concentrazione che potrebbe alla fine rivelarsi fatali.