L’ospedale di Agropoli è tornato con forza al centro del dibattito politico. E se da una parte c’è una maggioranza amministrativa che continua il suo imbarazzante silenzio, dall’altra c’è una opposizione che interviene senza tanti giri di parole. Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno già detto la propria ma adesso è la Lega a scendere in battaglia e lo fa senza polemiche, ma invitando tutte le forze di centrodestra ad un confronto serio e fattivo nel quale trovare soluzioni e non più addossare le colpe a chicchessia.
«La sanità pubblica non dà risposte – dice il coordinatore cittadino di Agropoli Costabile Mondelli – discutiamo tutti insieme per la difesa dell’ospedale civile. La salute è un diritto fondamentale per tutte le persone, che la nostra Costituzione tutela e che lo Stato deve garantire. Purtroppo le condizioni in cui versa il “nostro ospedale” sono drammatiche. La speranza del centro Covid da trasformare in un pronto soccorso attivo H24 è svanita – le sue parole – cosa è successo? Incontriamoci e tutti insieme discutiamo per una soluzione condivisa. Questo è il mio appello a tutte le forze politiche, alle associazioni, alle istituzioni e ai cittadini del territorio affinché offrano il loro supporto del territorio. La lega è pronta a fare la sua parte!».
Costabile Mondelli, coordinatore della Lega di Agropoli, si è fatto promotore della costituzione di un comitato territoriale per la difesa della salute, lanciando un appello a tutte le forze politiche, alle associazioni, alle istituzioni e ai cittadini del territorio affinché offrano il loro supporto. Un organismo assolutamente bipartisan che mira a coinvolgere l’intera comunità colpita dalla manovra di ridefinizione dell’ospedale di Agropoli, per dare vita a una battaglia civile condivisa che consenta un confronto aperto e alla pari con i decisori politici sul futuro dell’ospedale. Qualcosa può muoversi così? Lo scopriremo solo vivendo…