di Arturo Calabrese
Evento più unico che raro quello che si concretizzerà oggi in consiglio comunale ad Agropoli. Nella pubblica assise si parlerà di sanità e di ospedale e non sarà per bocciare, come già accaduto più volte, la mozione di un consigliere di minoranza, ma per approvare una proposta da sottoporre all’Asl di Salerno. Aveva cercato di farlo anche Raffaele Pesce, rappresentante di “Liberi e Forti”, ma la sua mozione è stata ritenuta, parole dette in consiglio comunale e che quindi dovrebbero essere a verbale, strumentale e demagogica. Intervento gravissimo da parte della maggioranza che adesso è come se volesse correre ai ripari. Alle 15.30 di oggi, quindi, il presidente del consiglio Franco Di Biasi convoca l’assise monotematica.
Unico punto all’ordine del giorno è l’adeguamento dell’atto aziendale approvato dalla delibera di giunta regionale della Campania n. 4612 del 12 settembre 2024 alla programmazione della rete ospedaliera nel sistema emergenza – urgenza ai sensi del decreto ministeriale n. 70 del 2015. «Con i componenti della Commissione Consiliare Sanità, compresi i consiglieri comunali di opposizione, abbiamo approvato all’unanimità, una proposta che sarà sottoposta al vaglio dei consiglieri – dice raggiante il primo cittadino Roberto Antonio Mutalipassi – come Amministrazione, nella sua interezza, ed in particolare con l’assessore alla Salute, Relazioni con l’ASL e Distretto Sanitario Rosa Lampasona, non abbiamo mai abbassato la guardia perché il diritto alla salute deve essere garantito a tutti, senza se e senza ma».
Dichiarazione che stona con quanto fatto negli ultimi mesi, ma ormai nulla più meraviglia. «Non bisogna mai demordere – sono queste parole del consigliere Raffaele Pesce – dopo il voto contrario alle mie due ultime mozioni si terrà una seduta straordinaria del consiglio comunale. Di fatto era quanto io chiedevo con le mozioni.
Quanto sopra è stato deciso in commissione sanità, finalmente convocata, riunitasi il giorno 8 ottobre. Al verbale della commissione, che farà parte integrante della deliberazione consiliare, sono state allegate tutte le mie mozioni ed interrogazioni sull’argomento sanità e pronto soccorso, prima che l’atto aziendale Asl fosse approvato e pubblicato». Giusto sottolineare come l’ospedale di Agropoli sia stato al centro di varie campagne elettorali sia esse comunali che regionali. L’allora sindaco ed oggi in carcere Franco Alfieri, il suo successore Adamo Coppola, il presidente della Regione Vincenzo De Luca sono stati nel nosocomio a tagliare nastri.
Ultimo ma non meno importante, o forse sì, è stato il rampollo di casa De Luca, il deputato del Pd Piero, che ad Agropoli nel teatro ha parlato di riaprire l’ospedale. Era la campagna elettorale che ha poi visto vincitore il sindaco attuale, messo in ombra dalla presenza di chi oggi è nelle patrie galere. Quante volte si è parlato di riapertura, di pronto soccorso, di salvaguardare la salute dei cittadini. Tutte parole al vento. Quanti nastri tagliati, quante passeggiate, quante promesse. Oggi, poi, il consiglio. E c’è chi ha il corraggio di esultare.