Di Olga Chieffi
Grande sorpresa alla prima di Titizè che ha inaugurato “incantevolmente” tra suoni, luci, acrobazie jonglerie, la stagione di prosa del teatro Verdi. Nei palchi ci siamo ritrovati tra le mani la locandina del cartellone delle feste del massimo cittadino, “Musica d’Artista” firmato da Daniel Oren e Antonio Marzullo. Sorrideva il nostro segretario artistico ai complimenti per questo cartellone che ci accompagnerà sino al 22 gennaio quando sarà a chiuderlo il violinista Pavel Berman. Tutto è iniziato ieri in Villa Comunale con il “Fiat Lux” sulle note di un ensemble di sassofoni in Villa Comunale e i Brass e le percussioni del Teatro Verdi a Pastena.
Quindi, si continuerà con gli appuntamenti di cui già eravamo a conoscenza, quale la tre giorni dedicata alla danza, dal 6 all’8 dicembre, quando avremo ospite in teatro il corpo di ballo e i solisti dell’Opera di Sofia. Il 6 dicembre in piazza Portanova saranno le Voci bianche del teatro ad accendere l’albero, mentre il 9 dicembre Mario Biondi che lancerà il suo nuovo album “Crooning Undercover”, un omaggio al crooning, caratterizzato dalla centralità della voce e da suoni caldi e avvolgenti che richiamano atmosfere “noir”. Il giorno successivo il Rock sbarcherà Edoardo Bennato con la sua capacità di catturare l’essenza del mondo contemporaneo spazierà dai suoi brani più celebri alle nuove composizioni tratte dall’album “Non c’è”, continuando a raccontare storie di eroi comuni e a mettere in discussione i potenti, senza mai perdere di vista il tema universale dell’amore, perché “Le vie del Rock sono infinite”. Nel giorno di Santa Lucia un “Natale per caso” con l’ensemble a cappella de’ “I Neri per caso” che incontreranno sul palcoscenico della loro città Pippo Pelo e Gigi e Ross. Grande attesa in città anche per Fiorella Mannoia, già annunciata dopo il grande successo del Ravello Festival. Il 18 dicembre la proposta di questa Fiorella Sinfonica, ideata per festeggiare i settant’anni della cantante che pone un aureo sigillo sia sulla voce che sull’animo di un’artista unica e versatile, sofisticata quanto basta, appassionata oltre ogni limite, la quale crede che un artista debba sempre cambiare e che non si possono fare le stesse cose per tutta la vita, lasciandosi contaminare, sentire intorno che aria tira, lasciandosi affascinare dal cambiamento, poiché resta l’unica cosa certa. Il 19 dicembre ritorna anche Vinicio Capossela per presentare il suo nuovo progetto “Conciati per le feste” in Italia e in Europa, un repertorio e uno spettacolo strabordante, affinato in venti anni di pratica di concerti per le feste, che celebra la festa e la realizza. Non mancherà il concerto di Natale delle voci bianche la mattina di Natale diretto da Silvana Noschese, in attesa della tre giorni di La Traviata che saluterà il ritorno di Daniel Oren nel suo teatro. Ben tre le repliche dal 26 al 28 con cambio di Violetta, ruolo che sarà diviso tra Irina Lungu e Gilda Fiume. Ancora un altro ritorno il 29 quello di Peppe Servillo che proporrà la magia delle zampogne e delle ciaramelle, unite ai canti della Novena di Natale interpretati dalla affascinante voce cantattoriale, con Ambrogio Sparagna, per andare a scoprire che le zampognate non sono poi così lontane dalle danze popolari e dalla tarantella. Il 2025 inizierà come d’abitudine con il doppio appuntamento del Concerto di Capodanno, alle 18,30 e alle 21,30, un omaggio dei Filarmonici Salernitani, mentre il 3 gennaio un altro bel progetto del Ravello Festival e del nostro massimo con l’omaggio a Frank Sinatra che vedrà protagonista il tenore Vittorio Grigolo, che ha virtù di intonazione, limpidezza timbrica, sensibilità, eleganza che gli permettono di offrire alla melodia prima un respiro libero, anche se ha volte affettato, quanto il suo Rodolfo, su temi quali The Lady is a Tramp, My Way e quel That’s Life Something Stupid e ancora My Way e New York New York. Epifania con il celebre musical “A Christmas Carol e il 10 gennaio appuntamento, forse sotto il grande albero con la IX di Ludwig van Beethoven diretta da Francesco Ivan Ciampa, segno coinvolgimento di tutte le varie masse artistiche del teatro e della ricerca della gioia che permea ogni nota di questa partitura, un urklang di pace e di salvezza per tutti. E’ sacra la Musica ed è “Sacro il Sud” per Enzo Avitabile, il quale con le sue Musiche sacre e devozionali, preghiere laiche e canti randagi, dedicate all’amore per le differenze e all’uomo, per inaugurare un dialogo della pace fatto di solidarietà, tolleranza e aggregazione, sarà al Verdi l’11 gennaio. Il giorno successivo, L’ Orchestra Filarmonica di Benevento debutta a Salerno con un omaggio all’ eclettico e visionario, genio di Lucio Dalla, e il suo universo musicale che ha innovato la musica italiana. La gioia di Danzare nei corpi delle due star della Scala e della danza italiana “fell” on Salerno, il 14 gennaio per riprender il titolo di uno standard americano e saranno Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, in un galà che si annuncia già indimenticabile, insieme ai ballerini del teatro milanese. Penultimo appuntamento, il 16 gennaio, quello con Giancarlo Giannini e il Marco Zurzolo Quartett, con “Penziere e Musica” per un viaggio fatto di musica e di parole che racconta le umane emozioni partendo dalla cultura che meglio le rappresenta e meglio le racconta: quella partenopea. Finale, il 22 con il Concerto del violinista Pavel Berman che incontrerà tra le note l’Orchestra Filarmonica salernitana.