di Ogliastro Futura*
Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Associazione Ogliastro Futura sulla situazione delle scuole ad Ogliastro Cilento, argomento di cui si parlerà domani alle 17.3’, nei locali della scuola, in un incontro organizzato dalla dirigente con i genitori dei comuni interessati e cioè, oltre ad Ogliastro Cilento, Cicerale e Prignano Cilento.
L’anno scorso si è avuto un ridimensionamento della rete scolastica ed il Comune di Ogliastro Cilento, come tanti altri, ha perso l’autonomia, la scuola è stata accorpata all’istituto di Istruzione superiore “Vico/De Vivo” di Agropoli, insieme ai Comuni di Prignano e Cicerale. In pratica, in un’ottica di risparmio, le funzioni organizzative-dirigenziali sono state messe in comune tra più istituti, non sono state accorpate scuole ed istituti ed i bambini non devono, ad oggi, cambiare paese per andare a scuola, ma sono accorpate le funzioni, gli uffici amministrativi, le segreterie e la Dirigenza scolastica.
Sul fatto che Ogliastro abbia perso l’autonomia non possiamo farci nulla, è così e così rimarrà, perché gli alunni sono sempre di meno! La nostra amministrazione, però, ha chiesto, insieme ai comuni di Prignano e Cicerale, di accorpare, per l’anno prossimo, il nostro istituto ad un’altra autonomia formata già dai comuni di Perito, Lustra, Salento, Sessa Cilento, Stella Cilento, Orria. Ma perché lasciare la dirigenza di Agropoli per collegarsi all’istituto di Omignano?
Le motivazioni ufficiali richiamano la similitudine tra i paesi citati per: “caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socioculturali simili che, data la stretta vicinanza territoriale, consentono di caratterizzarli come una realtà territoriale omogenea che necessità adeguata tutela”; …ma che senso ha? Qui parliamo di scuole, di istruzione mica di pulizia di sentieri montani? E poi: “vicinanza territoriale”? La segreteria di Agropoli è di certo la più prossima al nostro comune, mentre, con questa proposta di accorpamento, ogni volta che ci sarà una richiesta da vantare in segreteria, un chiarimento con la dirigenza, dovremmo raggiungere l’istituto di Omignano.
Inoltre, per la gestione quotidiana, oggi si deve avere un dialogo tra i soli rappresentanti di Ogliastro, Prignano Cilento e Cicerale (insieme alla dirigenza scolastica), con la nuova proposta, invece, dovremmo parlare con ben 6 comuni differenti. A noi sembra evidente che questa richiesta “complica” la gestione scolastica e non semplifica nulla!
Quello che dovremmo chiedere, invece, è un dialogo, serio continuo e costruttivo con la Dirigenza Scolastica di Agropoli per affrontare i problemi che giorno per giorno interessano i nostri figli e, soprattutto, chiedere di far restare in Ogliastro, le minime funzioni amministrative, indispensabili per i problemi quotidiani che ognuno di noi può avere durante l’anno scolastico. Perché questa dirigenza dovrebbe negarlo?
Perché un’altra dirigenza (molto più lontana!) dovrebbe essere migliore? Non si comprende il motivo di questa richiesta.
Sembra quasi che la politica stia cercando di dettare le proprie regole anche all’interno delle scuole, entrando nel merito di problematiche che non le competono. Dobbiamo imparare che i dirigenti scolastici sono figure autonome che devono lavorare per il bene della scuola, dell’istruzione e dei ragazzi e con loro noi tutti, amministratori e famiglie, dobbiamo instaurare un rapporto di dialogo e confronto, avendo come obiettivo solo il bene e la formazione dei nostri figli. Ognuno ha i suoi compiti ed ognuno deve rispettare il proprio ruolo.
Ad esempio, ai comuni spetta la manutenzione delle strutture, infatti quest’anno si è fatto un salto indietro di circa 30 anni.