di Marta Naddei
ANGRI. A bordo della sua Fiat Brava, ha impugnato la pistola d’ordinanza, se l’è puntata al petto ed ha premuto il grilletto. E’ stato un attimo. Si è tolto la vita così, l’appuntato dei carabinieri Dario Lenares, 49 anni, originario di Catania, ed in forza alla sezione Radiomobile del comando provinciale dei carabinieri di Salerno. L’automobile, con il corpo del militare al suo interno, è stata notata – in via Santa Maria ai Camaldoli, una parallela della Nazionale di Angri, in una delle aree industriali – nel primo pomeriggio di ieri da alcuni passanti che hanno prontamente allertato soccorsi e forze dell’ordine. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri della locale stazione e quelli del reparto territoriale di Nocera Inferiore ma per l’appuntanto siciliano Dario Lenares non c’era più nulla da fare: era morto già da alcune ore. Probabilmente, l’unico sparo che ha rivolto contro di sé non gli ha lasciato scampo, uccidendolo sul colpo. Sul caso sta lavorando direttamente il procuratore capo della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Gianfranco Izzo, che solo questa mattina scioglierà la riserva e deciderà se far procedere o meno con l’esame autoptico sulla salma dell’appuntato Lenares. L’uomo lascia una moglie e quattro figli: i suoi familiari, a quanto pare, una volta appresa la notizia hanno accusato un malore. Al momento sono in corso le indagini anche per risalire ai motivi che hanno indotto il 49enne appuntato dell’Arma a rivolgere la propria pistola d’ordinanza contro se stesso e fare fuoco: gli inquirenti non escluderebbero, ora, alcuna pista. Originario di Catania, Dario Lenares si era da qualche anno trasferito ad Angri e da diverso tempo prestava servizio in Campania: aveva lavorato presso le compagnie di Castellammare di Stabia, Castel San Giorgio e Nocera Inferiore prima di passare, una decina di anni fa, al reparto Radiomobile del comando provinciale di Salerno. Una notizia che ha destato sconcerto tra i colleghi e tra tutti coloro che lo conoscevano e che lo dipingevano come una persona sempre solare, accompagnato dalla sua “fedele” sigaretta. Negli ultimi tempi, sembra che Linares stesse sondando il terreno per avviare una attività commerciale. Solo questa mattina, però, si saprà se il procuratore intenderà approfondire le indagini e procedere con esami più approfonditi per fare luce su questo dramma.