di Andrea Pellegrino
Le procedure di gara sono ancora in corso di affidamento, così per le cooperative sociali scatta una nuova proroga. Ed un nuovo stanziamento di fondi. Per due mesi, infatti, il Comune di Salerno ha impegnato la somma di 325mila euro, al fine di far proseguire le attività delle coop (di tipo B) almeno fino al 30 novembre. Si tratta delle cooperative sociali a cui è stato affidato il servizio di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio cittadino. Altri due mesi in proroga, fermo restando – si legge nella determina – «la possibilità di un ulteriore tempo». Quello delle cooperative e dei servizi è una vicenda fatta di proroghe. Seguendo le tracce, infatti, nel 2013 c’è la determina di affidamento dei servizi di manutenzione ordinaria e conservativa del patrimonio pubblico. Ma il primo bando di gara risale al 21 dicembre 2012. Nel 2015 la proroga dei contratti in essere fino al 30 marzo 2016 con l’impegno economico di 488mila euro per le attività; nell’aprile una nuova proroga fino al 30 giugno – sino, dunque, si legge: alla scelta nel nuovo contraente (attraverso l’avviso pubblico scaduto il 29 febbraio). Ma a luglio c’è una nuova proroga dei contratti in essere fino a fine settembre, e questa volta per “colpa” della commissione giudicatrice che “comunicava la necessità di non meno di 60 -70 giorni per le pratiche burocratiche per l’aggiudica definitiva, al netto di eventuali ricorsi”. Intanto, poi, l’aggiudica alle cooperative sociali (che dovrebbero essere le stesse già al lavoro), che però stando alla determina non sarebbe ancora definitiva. Così una nuova proroga per due mesi per «le verifiche e la sottoscrizione dei contratti». E sono recenti le ultime liquidazioni da parte del settore ambiente e protezione civile del Comune di Salerno a favore delle cooperative che in prorogatio hanno svolto il servizio dal 1 luglio al 30 settembre 2016. E’ il caso della cooperativa San Matteo che per questo periodo si è vista liquidare la somma di 58mila euro. Stessa somma per la coop “Lavoro Vero”; 60mila euro, invece, per la società 3 SSS; 59mila per il Leccio. Il caso delle cooperative sociali è finito anche al centro di una delle sedute della commissione trasparenza, dopo alcuni esposti che sono finiti anche all’attenzione dell’autorità giudiziaria di Salerno.