Non tagliate i faggi del monte Cervati. Oggi la protesta - Le Cronache
Provincia

Non tagliate i faggi del monte Cervati. Oggi la protesta

Non tagliate i faggi del monte Cervati. Oggi la protesta

di Oreste Mottola
“Basta con i tagli di boschi autorizzati dalle istituzioni e dannosi per il patrimonio ambientale e paesaggistico”. Domenica la manifestazione di protesta del gruppo escursionistico territoriale del Vallo di Diano indignato di quanto accaduto sul monte Cervati nel comune di Piaggine. Secondo quanto denuncia il Get (associazione ambientalistica ed escursionisica) dal mese di settembre in località Acqua che Suona si sta effettuando un taglio di alberi d’alto fusto di faggi secolari a quota 1.500 metri sul livello del mare. “Si tratta di un taglio – spiega il gruppo escursionistico – che nel 2020 fu bloccato da un esposto dell’associazione Italia Nostra , da noi supportato, che ne contestava la legittimità . Nel frattempo i lavori sono iniziati con le autorizzazioni richieste, ma ora ci chiediamo quali sono le motivazioni che hanno reso necessario l’abbattimento alberi secolari ” Il gruppo escursionistico non intende far passare in silenzio quanto si sta consumando sul monte più alto della Campania. E’ sua intenzione intraprendere azioni di sensibilizzazione rivolte a cittadini, istituzioni e parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, per evitare che vengano compiute altre stragi ambientali. La prima iniziativa è fissata per domenica 8 ottobre con una escursione alla zona interessata dal taglio perchè «vogliamo far constatare a tutti – dicono dalla associazione – il danno che si è perpetrato , per volontà del comune di Piaggine, nei confronti della particolare natuta di quei luoghi di notevole pregio ambientale e paesaggistico». Il get Vallo di Diano invita i più sensibili a queste tematiche a partecipare alla escursione di sensibilizzazione e denuncia.