«Non è coerente sostenere Zingaretti e poi accordarsi con Annunziata» - Le Cronache
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«Non è coerente sostenere Zingaretti e poi accordarsi con Annunziata»

«Non è coerente sostenere Zingaretti e poi accordarsi con Annunziata»

Andrea Pellegrino

Presentate le liste a sostegno dei candidati alla segreteria nazionale e regionale del Partito democratico, entra nel vivo la campagna congressuale, in vista dell’appuntamento con le primarie del 3 marzo. Domani atterra all’aeroporto di Pontecagnano Faiano, Maurizio Martina, l’uscente segretario sostenuto dalla pattuglia deluchiana a Salerno ed in Campania. Proprio nel fortino di Vincenzo De Luca, in controtendenza con le altre realtà italiane, Maurizio Martina ha superato – al termine delle convenzioni di circolo – lo sfidante Nicola Zingaretti che, invece, è in testa sul territorio nazionale. Martina terrà un incontro alle 17,30 proprio all’interno dello scalo aeroportuale di Salerno. Con Zingaretti, invece, ci sono i dem di Andria, Iannuzzi e di Anna Petrone. Proprio l’ex consigliere regionale è scesa in campo per un posto all’interno dell’assemblea nazionale. Alla guida del partito regionale, invece, sosterrà la candidata Armida Filippelli che sfida la corazzata di Leo Annunziata e l’ex sottosegretario Umberto del Basso de Caro. Contrariamente all’area Dem schierata al nazionale con Zingaretti e al regionale con Annunziata, Anna Petrone annuncia la sua scelta di coerenza con il sostegno a Filippelli: «Così non si scardina il sistema. Se si sostiene Zingaretti non si può poi appoggiarsi ad Annunziata per la segreteria regionale. E’ un cambiare tutto per non cambiare nulla». E spiega: «Filippelli alla guida del partito in Campania è una scelta di coerenza. E’ una preside napoletana, da sempre impegnata nella lotta alla camorra. Una scelta per me ovvia e più vicina al mio profilo. Ed è – prosegue l’ex consigliere regionale – una scelta per scardinare il vecchio sistema. Certo sarà difficile, considerato l’apparato in campo. Sarà una guerra forte ma confido nell’elettorato libero e fatto di gente che ha la volontà di voler cambiare pagina all’interno del Partito democratico. So che ci sono tanti che ci credono ancora». Quanto al futuro, Anna Petrone non scopre le carte: «Si vedrà dopo il 3 marzo». Tandem Zingaretti – Filippelli anche per il cavese Marco Ascoli: «Vorrei che queste primarie rappresentassero un momento di partecipazione che vada oltre il Pd. Sono grato ad Anna Petrone e Nicola Oddati per aver proposto la mia candidatura. Uno dei principali compiti della futura classe dirigente del nostro partito, il primo, sarà creare le condizioni affinché si realizzi un campo progressista ampio, unitario e che veda insieme coloro che condividono una base valoriale comune. Associazionismo, movimenti civici, nel solco di quanto fatto di recente in Abruzzo. Ripartiamo da Nicola Zingaretti e Armida Filippelli per ricostruire un partito che metta le persone ed i loro bisogni al centro di una piattaforma politica che possa tornare ad essere attrattiva e vincente. Il 3 marzo abbiamo l’occasione giusta per voltare pagina».