La Rete No Pip è pronta a difendere due pini secolari presenti sulla Sr 266 in zona Casarzano. È polemica sull’abbattimento dei due alberi che, per gli attivisti nocerini, rappresentano un patrimonio per la città. “Ecco il prezzo che l’ambiente paga ai vari Pip che invadono il Comune di Nocera Inferiore. – si legge nel comunicato stampa – Nel progetto della strada che dalla SR 266 penetra nella costruenda parte di zona industriale Casarzano sono coinvolti due pini ultra centenari (protetti dalla legge n. 10 del 14/01/2013). Sembra che tale strada non si riesca a costruire senza l’abbattimento di detti alberi. Come Rete No Pip diffidiamo l’amministrazione comunale dal compiere tale scempio ambientale. Il patrimonio ecologico, storico e culturale rappresentato da questi alberi è unico”. In merito alla vicenda, il primo cittadino in TV, ha evidenziato che si tratta di un progetto già in essere e rispetto al quale non è possibile fare nulla, come fatto invece per il pino presente sulla rotatoria di via Atzori. La questione resta però spinosa e c’è da chiedersi se sia possibile richiamare il piano del verde, adottato proprio dalla scorsa amministrazione Torquato, per evitare che questi alberi vengano abbattuti. Insomma gli attivisti sono in cerca di una strada che tuteli i due pini e sono pronti alla battaglia per difenderli. “La ricchezza che essi contengono oggi è ancor più in futuro – conclude la nota – non è compensabile con nessun impianto di nuovi alberi. No all’abbattimento dei pini della Sr 266. No al continuo scempio del nostro territorio”. La Rete No Pip nasce proprio per la difesa del suolo e contro il consumo dello stesso, tant’è che sull’area industriale di Fosso Imperatore ed il relativo ampliamento, sta raccogliendo firme per discutere la vicenda in consiglio comunale. A questo si aggiunge anche la battaglia sui due pini. È dunque scontro con l’amministrazione di Paolo De Maio e molto probabilmente nei prossimi giorni non mancheranno ulteriori polemiche. Giuseppe Colamonaco
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