Pina Ferro
Prima il boato udito in tutta la città, poi il crollo. Auto danneggiate, vetrate in frantumi, cassette della poste e cancello divelti. Notte di terrore in via Solimena a Nocera Inferiore, nei pressi dell’incrocio con via Dentice e a ridosso della caserma Tofano, dove è stato fatto esplodere un potente ordigno rudimentale che ha provocato gravi danni anche ad auto in sosta. Indagano i carabinieri del Reparto Territoriale agli ordini del colonnello Rosario Di Gangi: sulla matrice del gesto gli inquirenti non avrebbero dubbi, si tratta di un’azione intimidatoria nei confronti di una delle nove famiglie che abitano nel palazzo del 1700. Attenzione concentrata su Luigi Vicidomini, che risiede in quello stabile, coinvolto in vicende di droga con il clan Cuomo. Ma è solo una delle tante ipotesi avanzate dai carabinieri nocerini. L’attentato nella notte tra domenica e ieri, poco dopo le 2,30: l’ordigno, con notevole carico di polvere da sparo, ha provocato prima il tremendo boato e poi il crollo di molti calcinacci e vetri oltre ad arrecare danni seri al cancello del condominio dove risiedono 9 famiglie e ad alcune auto in sosta. Il boato ha anche provocato la rottura di una tubazione dell’acqua che alimenta il palazzo. Danni pure alla vicinissima via Dentice. Immediato l’intervento dei carabinieri, coordinati dal pm Roberto Lenza della Procura di Nocera Inferiore, che hanno avviato l’attività di laboriosa indagine dopo aver raccolto le prime testimonianze e sequestrate alcune immagini dalle telecamere posizionate in zona per capire se dai filmati si possa notare qualcosa utile a dare un volto e un nome agli autori del gesto criminoso. Sul posto anche i vigili del fuoco , nel frattempo il primo cittadino Manlio Torquato esprime preoccupazione per il grave episodio di via Solimena. “Nonostante i consistenti danni alle abitazioni circostanti è stato evitato solo per miracolo il peggio”, ha detto il primo cittadino di Nocera Inferiore Manlio Torquato che ha aggiunto: “La forza dell’esplosione, infatti, poteva causare gravi lesioni o pregiudicare la vita di persone che si fossero trovate ad essere o a passare nei pressi. Individuiamo in questo episodio un grave segnale di pericolo per la possibile recrudescenza di fenomeni criminali sul territorio, che vanno stroncati sul nascere in ogni forma. Solo le indagini permetteranno di individuare i responsabili. Per quasto motivo- conclude il numero dell’ente di piazza Diaz- invito alla maggior collaborazione possibile la cittadinanza, anche rapportandosi riservatamente con le autorità investigative per individuare i colpevoli. E ovviamente ringrazio ancora una volta i carabinieri del colonnello Di Gangi per il pronto intervento effettuato sul posto e per tutto quanto potranno fare al riguardo”.