NOCERA INFERIORE. Si spacca il Pd sulla collaborazione con il sindaco Manlio Torquato (nella foto a sinistra). Il primo cittadino, dal forte passato di destra (in An), oggi stringe alleanze con il Partito democratico e si vocifera di un ingresso in amministrazione di un esponente democrat. Ma a questa operazione non ci stanno molti della sezione locale del partito democratico e alcuni consiglieri comunali, appartenenti alla mozione vincente al congresso e che hanno criticato diverse volte, e aspramente, il sindaco.
A diffondere una nota sono stati i componenti della segreteria cittadina Lucia Bove, Mario Salsano e Giancarlo Pagliuca e i consiglieri comunali Enrico Esposito ed Antonio Iannello (nella foto a destra). Il documento reca in calce anche l’elenco dei componenti del Direttivo cittadino: Rosetta Petrosino, Maria Laura Cicalese, Salvatore Soriente, Raffaele Serio, Gerardo Scarpa, Vincenzo Daniele, Alfonso Oliva (da non confondersi con lò’omonimo segretario), Eduardo Giglio, Antonio Stile, Augusto Vicidomini, Gerardo Ferrentino, Pietro Giordano, Luigi Dattilo, Alfonso Lombardo, nomi storici della sinistra nocerina. Si legge nella nota: «Come già è stato chiarito, con correttezza e lealtà, nelle riunioni del direttivo cittadino, i sottoscrittori del presente documentano ribadiscono la propria contrarietà all’accordo che la Segreteria Provinciale ha voluto e ratificato col Sindaco Torquato, nei giorni scorsi, circa un impegno diretto del Partito Democratico all’interno dell’attuale coalizione di governo della città. Non ne condividiamo le motivazioni e, sopra tutto, le modalità! Eravamo e siamo convinti che le cittadine e i cittadini nocerini non comprenderanno questa scelta, così come non l’hanno compresa i tanti iscritti al Circolo cittadino che, solo pochi mesi fa, elessero Segretario Alfonso Oliva, votandolo a maggioranza, sulla base di una mozione che illustrava una linea politica alternativa rispetto a quella che con tale decisione è stata tracciata. Riteniamo che l’accordo raggiunto, anche per le modalità adoperate, apparirà incomprensibile anche a quanti alle scorse elezioni ci hanno convintamente sostenuto per la realizzazione di un progetto politico-amministrativo diverso da quello dell’attuale coalizione, che, con scarsi risultati, amministra la Città da circa due anni e mezzo, nel corso dei quali si è preoccupata, principalmente, di screditare il lavoro che con passione e abnegazione abbiamo svolto negli anni passati. Innanzi tutto era doveroso che il Sindaco Torquato riconoscesse, e richiedesse espressamente, la necessità di un impegno, nell’interesse della Città, del nostro Partito, per rilanciare un’azione amministrativa asfittica e priva di obiettivi adeguati al ruolo che Nocera Inferiore è storicamente chiamata a svolgere nell’Agro Sarnese Nocerino: il ruolo di Città capofila! Si è scelta la strada peggiore: la fusione a freddo. Questo relegherà, di fatto, il Partito Democratico in un ruolo subalterno, senza possibilità di incidere, nell’interesse di Nocera, per permettere un cambio di passo del governo cittadino, ottenendo il solo risultato di provare a sterilizzare le “differenze”, che restano evidenti e macroscopiche, in vista delle prossime scadenze amministrative. E’ un accordo di pura convenienza: da una parte il Sindaco che, ancora una volta, camuffandosi, sveste i panni dell’amministratore civico, al solo scopo di garantirsi un adeguato sostegno alle prossime elezioni comunali e le porte aperte verso la Provincia e la Regione; dall’altra parte, pezzi del partito che immaginano di poter fare politica solo attraverso la gestione. Noi non siamo d’accordo, perché modalità e tempi dell’intesa mortificano la dignità delle donne e degli uomini che hanno creduto in noi, sostenendoci con passione ed entusiasmo. Per questo, pur rimanendo fedeli al Partito, diciamo no! Ci tiriamo fuori, convinti che in politica le svolte ed i mutamenti sono possibili ma devono essere supportati da motivazioni e contenuti. Ringraziamo, per la coerenza e linearità di comportamento, i componenti della segreteria, Lucia Bove, Giancarlo Pagliuca e Mario Salsano, i quali, preso atto che la nostra mozione congressuale è stata stravolta dalla decisione assunta dal Segretario Provinciale -che nei fatti ha commissariato il Partito-, si sono dimessi.
Aspettiamo che anche il Segretario, Alfonso Oliva, con altrettanta coerenza assuma decisioni consequenziali.
Fratelli d’Italia: «Il sindaco di Nocera Inferiore a braccetto con i comunist»
NOCERA INFERIORE. Il sindaco Manlio Torquato è simbolo del trasformismo politico. A sostenerlo Fratelli d’Italia. «Torna a riunirsi il Coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia scrivono da Fdi-…, con la partecipazione del deputato Edmondo Cirielli, dei coordinatori regionale e provinciale del partito, Antonio Iannone e Michele Cuozzo, del consigliere provinciale Giuseppe Fabbricatore, dei consiglieri comunali Antonio Alfano, Giovanni Grimaldi e Pio Vecchione… per commentare le ultime attività dei consiglieri comunali e per tracciare la prossima azione politica del partito. Il coordinatore cittadino Salvatore Arena ha aperto i lavori, per poi lasciare la parola a Cirielli e, a seguire, agli interventi dei consiglieri comunali, oltre che del dirigente di partito Adriano Bellacosa e di tanti altri iscritti e simpatizzanti. Tra i temi trattati, quello del recente avvicinamento del Sindaco Torquato al Pd, rispetto al quale si sono levati commenti sarcastici evocandosi il fenomeno del “trasformismo politico” dello storico politico nocerino del Fronte della Gioventù del Msi, figlio dell’indimenticato baluardo della destra nocerina ed anche segretario cittadino di Alleanza Nazionale, oggi a braccetto con i comunisti. Si è poi discusso del ruolo che Fdi deve continuare a svolgere nel contesto politico ed amministrativo nocerino, non di mera opposizione, ma di proposizione e sollecitazione sociale e politica, rispetto alla costante inattività del governo cittadino, potendosi sostenere… le iniziative della maggioranza ritenute meritevoli… Non una opposizione preconcetta, ma un ruolo di minoranza responsabile, criticamente attenta alle molteplici carenze della Amministrazione in carica».