Nocera. Caso D’Amico, opposizioni all’attacco - Le Cronache Provincia
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Nocera. Caso D’Amico, opposizioni all’attacco

Nocera. Caso D’Amico, opposizioni all’attacco

Continuano le polemiche dopo l’ennesima sconfitta, davanti al Tar, per il mancato scorrimento della graduatoria per l’assunzione dell’architetto Antonio D’Amico quale dirigente del settore Territorio e Ambiente. Dopo due sconfitte davanti al Tar di Salerno, una davanti al Consiglio di Stato, l’amministrazione guidata da Di Maio rischia ora di finire anche davanti alla Corte dei Conti. A far intravedere la possibilità il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale dopo che sia il Tar che il Consiglio di Stato hanno chiaramente fatto capire che nei confronti del tecnico sembra esserci un chiaro atteggiamento di chiusura rispetto ad un procedimento previsto dalla legge. E’ chiaro e senza troppi giri di parole Giuseppe Odoroso capogruppo di Fdi: “l’amministrazione De Maio sul caso D’Amico, ha dimostrato ancora una volta come vengono sperperati i soldi dei cittadini nocerini tra contenziosi persi e capricci istituzionali. In altre parole, l’amministrazione ha posto in essere una serie di provvedimenti al fine di attendere la scadenza della graduatoria per poi indire un nuovo concorso, anche al costo di lasciare da oltre tre anni un settore così delicato sprovvisto della figura dirigenziale.Come avevamo già previsto, evidentemente la figura del secondo classificato non incontrava le simpatie dell’amministrazione.Un tale atteggiamento non è più sostenibile. I cittadini sono stanchi di pagare per capricci istituzionali. Di fronte ad una tale figuraccia e al costante spreco di denaro pubblico emerge soltanto l’incapacità nell’amministrare la Città” Al capogruppo di FdI fa eco il consigliere di Opposizione Giovanni D’Alessandro: “L’Amministrazione multicolore del Sindaco De Maio, adesso appoggiata ufficialmente anche dai consiglieri comunali di Forza Italia, per la terza volta consecutiva ha visto annullati tutti gli atti amministrativi che stanno tentando in ogni modo d’impedire l’assunzione di D’Amico. Il Sindaco De Maio non consente l’assunzione di un dirigente dell’area tecnica del Comune che non sia di sua “stretta osservanza”, forse per timore di perderne il comando. Solo che, per evitare tale assunzione, sta collezionando, ormai dal 2023, una serie di provvedimenti e atti che sono puntualmente annullati dalla magistratura amministrativa. Noi di Nocera al Centro crediamo che per amministrare un ente pubblico si debba sempre avere come bussola il principio di legalità, ormai più volte violato in questa bizzarra vicenda ponendo fine a una saga che coinvolge tutti i Nocerini, giacché ogni volta che l’Amministrazione perde una controversia è sottoposta a degli ulteriori costi che sono pagati con i soldi di tutti” Insomma dopo due anni si comincia a paventare l’eventuale possibilità di un ricorso alla Corte dei Conti per danno erariale. E non è escluso neanche un ricorso alla magistratura civile per i danni economici al tecnico e anche l’ipotesi di un ricorso alla magistratura penale per altri tipi di reati. La domanda però sembra essere un’altra: cosa si nasconde dietro questa inequivocabile e chiara opposizione all’assunzione del tecnico? E’ chiaro e lo si sa bene, che dalle scrivanie di un dirigente tecnico possono transitare non pochi interessi e anche interessi legati allo sviluppo del territorio. E allora cosa ha D’Amico che non va? Negli altri comuni dove ha diretto gli uffici tecnici si è fatto la fama di tecnico integerrimo al punto da essere scelto addirittura dai commissari prefettizi antimafia in alcuni Comuni per rimettere a posto molte vicende scottanti. E allora perché non lo si vuole a Nocera Inferiore al punto da spendere tanti soldi in cause tutte perse? Certo il dubbio a questo punto diventa legittimo e anche alcune scabrose domande.