di Arturo Calabrese
«Non ci siamo risparmiati e assicuriamo il massimo impegno anche per il prosieguo». Con queste parole, il sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi festeggia i diciotto mesi di amministrazione. Nel lungo comunicato autocelebrativo, il primo cittadino parla anche dell’attivazione dello scuolabus e delle navette ma omette di dire che il trasporto pubblico locale agropolese non è a norma. In particolare, le navette serali attive a partire dal 25 dicembre scorso, e che dovranno circolare per Agropoli fino al 7 di gennaio del 2024, non hanno a disposizione la pedana con la quale anche un disabile, magari costretto su carrozzina, possa salire a bordo.
Quanto detto non è nulla di inventato né un semplice attacco a chi amministra, ma un qualcosa di documentato e documentabile. Nella serata di ieri, giusto per fare un esempio, l’attivista per i diritti dei disabili Christian Durso è stato ad Agropoli ed era in attesa del mezzo messo a disposizione per “Agropoli in Tour”, servizio pubblico che avrebbe lo scopo di “agevolare gli spostamenti dalle periferie verso i luoghi di interesse – scriveva il sindaco – dove si svolgono gli eventi, certi che sarà di ausilio per residenti ed ospiti. Come già sperimentato, si potrà conoscere in tempo reale, attraverso il qr code e la app dedicata, dove si trova il mezzo del quale si vuole usufruire, in modo da evitare inutili attese”.
Le inutili attese di mutalipassiana memoria, però, sono dei disabili: ieri Durso è rimasto a terra perché i mezzi dell’Agropoli Cilento Servizi, come rilevato dall’incolpevole autista che non ha permesso al giovane di usufruire del servizio, non sono dotati della pedana che dovrebbe essere garantita per legge. Una cosa simile è stata fatta anche la scorsa estate ed è dunque consequenziale che nemmeno allora si poteva garantire il servizio ai disabili. L’amministrazione comunale guidata Roberto Antonio Mutalipassi, ed in questo caso anche il vicesindaco con delega alle politiche sociali Maria Giovanna D’Arienzo e l’assessore al turismo Roberto Apicella, famoso in città per le abilità con cui organizza feste di compleanno, continuano a non rispettare i disabili e a non garantire loro i diritti sanciti dalla legge. Gli attraversamenti pedonali rialzati non a norma, sui quali si erano promessi interventi (fermi al palo), passano in secondo piano davanti alla negazione di un servizio così importante, davanti alla non inclusione di tutti i cittadini.
Ad Agropoli, i disabili non hanno gli stessi diritti degli altri cittadini. I mezzi targati Agropoli Cilento Servizi, il cui presidente Domenico “Mimmo” Gorga è stato rinviato a giudizio per una serie di accuse tra cui il peculato, ieri sera non hanno permesso all’attivista di salire a bordo: «Sono senza parole – ha detto – in un paese civile devo subire anche questa ennesima mortificazione. Il servizio veniva pubblicizzato sui social come rivoluzionario, ma ho toccato con mano come ad Agropoli non ci sia il rispetto della legge in materia di inclusione e disabilità». Insomma, ennesimo diritto negato dal sindaco Mutalipassi, impegnato a festeggiare il traguardo anziché accorgersi di un problema molto più serio che accade nella sua città.