Sta nascendo a Salerno il nuovo “Club Rotaract Salerno Duomo” il terzo club cittadino del Rotaract, l’ organizzazione internazionale di servizio, nata dal progetto del Rotary International, composta da giovani tra i diciotto e i trent’anni che va ad aggiungersi ai Club Rotaract Salerno e Rotaract Salerno Campus. In un incontro tenutosi al Grand Hotel Salerno, organizzato
dall’imprenditore Francesco Dente, presidente del Rotary Salerno Duomo,
club padrino del costituendo club, si è data voce a questi giovani che
hanno posto tante domande. « Dobbiamo ascoltare sempre di più i giovani,
perché rappresentano il nostro futuro. Dobbiamo renderli protagonisti
sul palcoscenico della vita» ha affermato il presidente che ha formulato
un augurio speciale ai nuovi aspiranti rotaractiani: « Che si realizzi
al più presto il loro sogno e che, come diceva Paul Harris, imparino a
fare “facendo”!» . Il giovane ingegner Giovanni Chiumiento, delegato
a rappresentare i giovani del nascente club rotaractiano, ha presentato
il suo gruppo di amici: « Siamo 15 ragazzi di età compresa tra i 21 e i
29 anni, per la maggior parte provenienti da famiglie non rotariane,
accomunati dalla voglia di fare e da un grande spirito di amicizia,
valori cari al Rotary» . A tenere a battesimo il nuovo club, sono
stati il Presidente Distrettuale della Commissione Giovani, il dottor
Antonio Brando, l‘ingegner Leopoldo Rossi, del Rotary Club di Cosenza,
il Presidente del Rotaract Angelo Michele Sessa e il segretario del
Rotaract Campus, Vito Buonomenna, che ha portato i saluti del presidente
Bruno Scannapieco. Erano presenti anche il formatore degli assistenti
rotariani Ciro Senatore, Tony Ardito, vice presidente del Rotary
Salerno, il club padrino del Rotaract Salerno, l’avvocato Daniela
Grimaldi, presidente del Rotary Salerno Nord Due Principati, club
padrino del Rotaract Campus, con il suo delegato per le nuove
generazioni Mina Salito; Mariagrazia Cappetti e Pasquale Ceci, che
seguiranno la nascita del nuovo club; l’assessore Alfonso Buonaiuto che
ha portato l’augurio del Sindaco: « E’ importante trasmettere ai giovani
le proprie esperienze in uno spirito di coesione e socializzazione» e
il già Comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Andrea
Agostinelli ,che porta sempre nel cuore la nostra città e appena può
torna da Roma per trascorrere qualche ora con gli amici salernitani.
Dopo l’intervento dell’ingegner Leopoldo Rossi, componente della
commissione del Rotary per il Rotaract, che ha raccontato come è nato,
nel 1968, il Rotaract e la sua esperienza passata di vita rotaractiana,
il dottor Antonio Brando, ha consigliato ai giovani rotariani di essere
innovativi: « Il giovane deve avere il coraggio di cambiare. Si può anche
sbagliare, ma meglio sbagliare nell’azione che stare fermi e aspettare
che qualcosa ci aiuti a cambiare» . Brando ha anche sottolineato
l’importanza di aiutare gli altri: « Fare del bene fa stare bene
soprattutto chi lo fa» . Il presidente del Rotaract Salerno, Michele
Sessa, ha ricordato la crisi che sta vivendo anche l’associazionismo e
l’impegno profuso dai giovani del Rotary: « Dobbiamo essere sempre più
uniti e presenti sul territorio» . Vito Buonomenna, segretario del
Rotaract Campus, ha sottolineato come sia importante condividere le
iniziative in sinergia con gli altri club: « Bisogna agire, testimoniando
con i fatti i valori che animano quest’ associazione» .Aniello Palumbo