E’ stato costituito, presso la Cgil di Salerno, il coordinamento provinciale per la campagna referendaria di Cgil e Uil che porterà al referendum abrogativo sull’Autonomia Differenziata. La riunione, tenutasi martedì è stata coordinata dal Segretario generale della Cgil Salerno, Antonio Apadula e dalla coordinatrice provinciale della Uil Patrizia Spinelli.Decine le associazioni e i partiti che hanno portato contributi e proposte per arrivare all’obiettivo comune: raccogliere 500mila firme per bloccare la legge Calderoli che divide l’Italia in Regioni forti e Regioni deboli. Una legge che spacca l’unità del Paese, cristallizza le disuguaglianze, marginalizza le fragilità, rompe i principi costituzionali di solidarietà, attaccando i contratti collettivi nazionali, il sistema sanitario nazionale, la scuola e i trasporti. Una chiara condanna per Mezzogiorno che avrà come conseguenza la decrescita dell’intero Paese, favorendo una secessione tra ricchi e poveri e attacca i diritti e le tutele universali. «Se il Governo Meloni ha un merito, certamente è quello di averci messo tutti insieme, a lavorare per un unico grande obiettivo: tutelare la Costituzione e impedire un ulteriore incremento del divario tra regioni settentrionali e il nostro sud – spiega Apadula-. Dopo aver centrato un obiettivo importante come quello che ci ha visto impegnati nei mesi scorsi sulla campagna referendaria per il lavoro, oggi siamo di nuovo uniti e compatti per chiedere di fermare lo scempio che chiamano Autonomia Differenziata. Gli annosi effetti dell’irrisolta questione meridionale si acuirebbero, tracciando un solco sempre più profondo e incolmabile tra il nord e il sud del Paese. Parliamo con l’Europa, presentandoci come Paese frammentato, senza una politica industriale e di sviluppo, privato degli strumenti per affrontare le sfide cruciali della transizione digitale e della conversione ecologica. Se rimaniamo a guardare, le ripercussioni su lavoratrici, lavoratori, pensionati e giovani saranno devastanti. E, attenzione, non è un fatto che riguarda solo il sud. Anche il nord dovrà fare i conti con questa pazzia, tant’è vero che molte regioni del nord si sono unite alla nostra stessa lotta». Le medesime preoccupazioni sono state espresse anche dalla coordinatrice Uil, Spinelli che ha sottolineato che, con la scelta scellerata del Governo, è in discussione la libertà e la dignità dei tanti lavoratori e pensionati. Hanno aderito al Coordinamento provinciale: Acli; Auser; Arci; Arci Gay; Anpi; Anppia; Federconsumatori; Libera; Sunia; Forum Anti Razzista; Legambiente; Memoria In Movimento; Forum Dei Giovani; Wwf; Movimento 5 Stelle; Sinistra Italiana; Verdi; Partito Democratico; Partito Socialista Italiano; Italia Viva; +Europa; Partito Della Rifondazione Comunista; Orizzonti Futuri; Comitato Eboli; Europa Verde e Giovani Comunisti.
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