Napoli:«Via Monti sia Ztl» Di Carlo:«Non è possibile» - Le Cronache
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Napoli:«Via Monti sia Ztl» Di Carlo:«Non è possibile»

Napoli:«Via Monti sia Ztl» Di Carlo:«Non è possibile»

Erika Noschese

Via Madonna dei Monti potrebbe presto diventare zona a traffico limitato. Lo ha annunciato il sindaco Enzo Napoli, esprimendosi in merito alla tragedia di Matilde Salerno, la 70enne colpita da infarto e deceduta a causa del ritardo dei soccorsi, impossibilitati a raggiungere l’abitazione della vittima con l’ambulanza a causa della sosta selvaggia. Il primo cittadino ha detto di aver effettuato rapide verifiche tramite la sala radio della Polizia Municipale, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Nessuna colpa ai soccorsi, giunti in tempo dopo l’allarme lanciato. Il ritardo, infatti, è dovuto al blocco imposto dalle auto parcheggiate in sosta vietata. «In via Monti ci sono stati già 120 verbali per divieti di sosta e 28 rimozioni. Inoltre c’è lo street control per scoraggiare comportamenti incivili, ma nonostante questo c’è chi continua a sbagliare. Stiamo portando avanti, con la Polizia Municipale, le verifiche per rendere via Monti zona a traffico limitato», ha concluso Enzo Napoli. Contrario alla decisione della Ztl in via Monti gli stessi residenti che, tramite Horace di Carlo , consigliere comunale di Salerno per i Giovani, nella stessa maggioranza del primo cittadino dunque, hanno riferito di ritenere inopportuna la decisione del primo cittadino in quanto non si tratta di una strada del centro storico e, quindi, indispensabile il controllo tramite Ztl. In via Monti, vivono molte persone anziane e non è possibile vietare l’accesso o la sosta a tutte le vetture. L’avvocato Di Carlo è dunque intenzionato a combattere nelle sedi opportune la decisione dell’amministrazione comunale, impugnandola dinanzi al Tar, il Tribunale amministrativo regionale. Per l’incuria di qualcuno non si possomo penalizzare i cittadini che vivono in quella zona. Intanto, l’amministrazione comunale continua le verifiche nelle sedi opportune anche per stabilire le responsabilità di chi, con la sosta selvaggia, ha interrotto la corsa del mezzo di soccorso del 118 che ha visto i soccorritori tentare di raggiungere a piedi l’abitazione dell’ex docente, Matilde.