di Andrea Pellegrino
Valeria Valente ed Antonio Bassolino sono i nomi certi del Pd che si sfideranno alle primarie del 6 marzo per ottenere la candidatura a sindaco di Napoli. Ma fino alle ore 12,00 del 4 febbraio non si esclude qualche altra sorpresa: come la possibile discesa in campo di Umberto Ranieri. Per ora, per far ftonte alla già collaudata ed incalzante corsa dell’ex governatore, i renziani pare abbiano fatto quadrato intorno a Valente che potrebbe convincere anche Scelta Civica a ritirare il suo candidato (Giovanni Palladino) dalla corsa alle primarie. Ancora, tutto il gruppo dirigente napoletano democrat, compreso Andrea Cozzolino, che ieri ha ufficializzato lo strappo con Antonio Bassolino annunciando il sostegno a Valeria Valente, contrariamente al consigliere regionale Antonio Marciano che resterà fedele al suo “mentore politico”. Resta alla finestra Vincenzo De Luca che per ora non si sbilancia su nessuno. Cosa certa è la chiusura verso Bassolino. Ma non andrebbe meglio con la Valente, politicamente distante dal governatore della Campania. L’oncologo Antonio Marfella, invece, scenderà in campo alle primarie del centrosinistra sotto la bandiera del Partito socialista Italiano.
Resta in confusione l’area moderata. Non si muove il Nuovo Centrodestra, tentato sia dalla svolta a sinistra, sia dalla possibilità di restare al centro. Per ora non c’è nessuna posizione ufficiale e nessun movimento in vista delle primarie del centrosinistra. Il dato certo è la volontà di Pasquale Sommese, consigliere regionale del Ncd di abbracciare il progetto De Luca. Il consigliere regionale, d’altronde non ha firmato e non si è presentato per votare la mozione di sfiducia contro il presidente della giunta regionale della Campania.
Chi ha rotto i ponti con De Luca, invece, è Raimondo Pasquino, ex rettore dell’Unisa, presidente del Consiglio comunale di Napoli e commissario straordinario del Cstp di Salerno. Pasquino, infatti, più volte indicato come possibile vice di De Luca a Palazzo Santa Lucia, pare abbia cambiato rotta, decidendo di correre al fianco di Luigi de Magistris. Infatti, il già rettore pare stia predisponendo una lista civica a supporto del primo cittadino partenopeo, pronto a restare sulla poltrona più alta di Palazzo San Giacomo.
In confusione anche il Movimento 5 Stelle, colpito al cuore dal caso Quarto. Infine, il centrodestra. Non va meglio, in termini di chiarezza. Nel mentre Gianni Lettieri affigge manifesti in lungo ed in largo per la città, da Forza Italia non arriva ancora l’ufficializzazione. Il tutto mentre Fratelli d’Italia ha calato sul tavolo il suo candidato: il deputato Marcello Taglialatela.