NAPOLI – Nel giorno del suo 72esimo compleanno Aurelio De Laurentiis avrà tempo per pensare alla nuova ricostruzione-ripartenza del suo Napoli. Non sarà in Champions, non sarà con Gattuso e… non sarà neppure con Allegri. Il pareggio con il Verona è stato un bivio europeo che ha cambiato anche il futuro tecnico della squadra: scontata (e annunciata via social) la separazione con il tecnico delle ultime due stagioni, AdL aveva fiutato il colpo ma l’Europa League e i 50 milioni di introiti sfumati per il gol di Faraoni hanno fatto tramontare l’ipotesi, non solo suggestiva ma fino a ieri quanto mai plausibile, di vedere Max Allegri al Maradona. Il Piano A (o quello che era diventato il Piano A negli ultimi giorni) lascia ora spazio al Piano B col duello tra Luciano Spalletti e Sergio Conceiçao. Nelle ultime ore il portoghese ha guadagnato posizioni e il suo ritorno in Italia, da allenatore questa volta, potrebbe essere molto vicino. Certo, nel passaggio dalla Champions all’Europa League ballano anche discorsi relativi alla rosa stessa e i prossimi mesi saranno caldi anche sul fronte giocatori (Koulibaly, Fabian Ruiz, lo stesso Insigne per esempio) ma prima ci sono i giorni roventi che attendono la soluzione del rebus-panchina. Si diceva di Spalletti che torna prepotentemente in pole, ma Sergio Conceiçao ha guadagnato posizioni. Il tecnico portoghese dovrebbe incontrarsi con il presidente del Porto Pinto per annunciare l’intenzione di lasciare. Se vincerà il ballottaggio con Spalletti, già nella giornata di domani potrebbe sbarcare sotto il Vesuvio per incontrarsi con De Laurentiis che ieri ha brindatodi certo ai suoi 72 anni pensando a una ripartenza sofferta ma inevitabile del suo Napoli. Il portoghese firmerà un contratto di due anni l Napoli pagherà un ingaggio da 5-5,5 milioni di euro lordi. il Porto non vorrebbe lasciarlo andare e lui nell’ultima conferenza stampa non ha rilasciato dichairazioni circa il suo futuro anche se, trapela da Oporto, che abbia già salutato e ringraziato i giocatori. Sul tecnico, proprosto a De Laurentiis, dal procuratore Mendes c’è anche la Lazio, ma questa volta il patron azzurro pare abbia bruciato sul tempo il suo amico Lotito. Classe 1974, Conceicao in Italia ha gioacto e vinto tanto con Parma, lazio e Inter. Da allenatore alla guida del Porto ha vinto due campionati, due Supercoppa euna Coppa di Portogallo. È da valutare inoltre la sorte del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, messo pure lui in discussione dal club partenopeononostante abbia ancora tre anni di contratto.
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