di Marta Naddei Un restauro che al momento ha portato con sé la “murazione” di antiche arcate. La ristrutturazione è quella in corso presso il cinquecentesco Convento di san Francesco di Paola in piazza Matteo Luciani. Insomma, a due passi dal centro storico cittadino. Qui, ben presto, dovranno essere ospitati i nuovi uffici di Questura e Procura di Salerno. Peccato che i lavori, fino a questo momento, abbiano prodotto – a quanto pare – soltanto un danno al centenario convento. A denunciare quanto sta accadendo in piazza Luciani è lo studioso salernitano Massimo La Rocca che ha deciso di chiedere alla Soprintendenza di Salerno un immediato intervento per ripristinare l’aspetto delle arcate. «Nei giorni scorsi hanno avuto il coraggio di murare con mattoni forati le antiche arcate del loggiato all’ultimo piano della facciata principale, che prospetta proprio sulla piazza – afferma La Rocca. A tal proposito, si appella alla Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Salerno al fine «di intervenire presso i committenti della ristrutturazione, affinché i setti murari in mattoni forati che hanno chiuso le arcate del loggiato vengano demoliti e venga ripristinata la situazione antecedente alla ristrutturazione, quando tali Arcate erano chiuse esclusivamente con vetrate, una situazione di compromesso ideale, considerando che in origine, quando il Loggiato fu realizzato le arcate erano completamente aperte». Insomma, una iniziativa eccessivamente drastica e comunque non rispettosa di un antico monumento cittadino. «Una ristrutturazione rispettosa di un monumento così antico, avrebbe dovuto prevedere adddirittura il ripristino dell’aspetto del Chiostro quadrato ricreando il Giardino e la Fontana al centro» – suggerisce lo studioso – «nonché un recupero della Chiesa annessa (che è addirittura più antica del Convento) con la ricostruzione della Cupola della quale oggi sopravvive solo il tamburo circolare su cui essa poggiava». Il tutto mentre dall’altro lato della strada sta tornando al suo antico splendore la Chiesa dell’Annunziata. «Qui, invece – sottolinea La Rocca – stanno rovinando un monumento. A Salerno esiste un concetto contraddittorio di tutela del Patrimonio Storico. Nell’ottica della città turistica, questo non va bene».
Articolo Precedente
Pisano: Ginestra farà la differenza
Articolo Successivo
Essentra: Pasquetta di lotta e condivisione per operai e famiglie
Categorie
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco