Di Omar Domingo Manganelli
Romualdo Rizzuti, ristoratore originario di Licusati (frazione del Comune di Camerota) è stato multato nel suo ristorante “Le follie di Romualdo” a Firenze per 400 euro e gli è stato imposto inoltre un giorno di chiusura. Motivo? L’aver tirato una tenda nella corte del suo ristorante per proteggere i clienti dalla pioggia. Il fatto ha generato stupore e sdegno, tanto che il ristoratore cilentano è intervenuto nel corso del programma “Mattino Cinque”. Dunque la “colpa” dell’imprenditore è stata quella di aver protetto dalla pioggia, con una tenda, i clienti seduti nella corte interna. Romualdo ha così commentato: “Sono stato denunciato da un cliente che ha chiamato le forze dell’ordine”. “Mi dispiaceva – ha spiegato il ristoratore – mandarli via a metà cena”. Così per cercare di trovare una soluzione ha offerto loro un tavolo davanti alla porta finestra spalancata della sua veranda giardino. Anche perché – aggiunge – “non avevo più posto in veranda, per via delle distanze di sicurezza non potevo certo aggiungere un tavolo”. Per fortuna la veranda, nonostante la pioggia, è rimasta agibile, visto che è coperta con una tenda. Tuttavia, secondo qualche cliente gli spazi offerti sarebbe stati troppo chiusi, senza possibilità di ricircolo d’aria. E a poco servono le spiegazioni di Romualdo. Partita la segnalazione, davanti al locale sono arrivate tre macchine delle forze dell’ordine. Le telecamere del programma di Canale 5 hanno mostrato le immagini del ristorante di Romualdo e fatto vedere anche la corte interna del locale una volta tirata la tenda. “La parte laterale è aperta e il circolo d’aria c’è. Le forze dell’ordine, – ha concluso il ristoratore cilentano – mi hanno ridotto la chiusura del locale da quattro a un giorno solo”. 400 euro e un giorno di chiusura al titolare della pizzeria (che farà ricorso) e altre 6 sanzioni da 400 euro a chi aveva accettato di sedersi al tavolo davanti alla porta finestra. Fra i danni collaterali la cena saltata a tutti gli altri clienti. “In sedici mesi ho potuto aprire solo per sei mesi. Ho dieci dipendenti e sto facendo di tutto per andare avanti. Con questa multa è come se avessi lavorato gratis. E’ davvero tutto molto assurdo, una vera follia” ha aggiunto l’uomo alle telecamere del programma in onda su Canale 5.