Il pubblico del Palapartenope il suo verdetto lo aveva già emesso venerdì scorso: delle riforme costituzionali volute dal Governo ed enunciate dal palco dalla premier Meloni, quella per l’autonomia aveva riscosso meno delle altre l’entusiasmo del popolo del centrodestra, freddino nei decibel rispetto a un argomento caro alla Lega ma che al Sud non fa breccia. E proprio sull’autonomia è andato in scena l’ultimo scontro tra i contendenti alla carica di governatore della Campania, Edmondo Cirielli e Roberto Fico, a duello in tv su Sky. “La riforma fotografa i diritti di tutte le regioni e dice che servono i soldi per l’Autonomia. Non ritengo di usufruirne per la Campania e resto garante dei cittadini campani” l’annuncio di Cirielli a schivare la stoccata di Fico per il quale la riforma – se approvata – creerebbe disparità e diseguaglianze. “Cirielli appoggia l’autonomia – la replica dell’ex presidente della Camera – ma non la chiederà per la Campania, una bella differenza”. E poi avanti di botta e risposta con Fico che non si spiega “come possa FdI accettare questa divisione seguendo la Lega”. E Cirielli a far presente la difficoltà “di chiedere in Campania deleghe nuove se De Luca mi ha lasciato disavanzi in sanità, niente medici, infermieri, una situazione ambientale vergognosa”. Distanze incolmabili anche sul tema del lavoro: “Noi – promette il candidato del centrodestra – faremo un assessore next generation. La formazione sarà un elemento chiave e useremo i fondi per far uscire i giovani dall’assistenzialismo, facendo trovare loro un lavoro vero”. “I giovani campani – la replica del rappresentante del campo largo – non oziano, abbiamo le università piene, vogliono lavorare. Servono investimenti su questo, con al centro le imprese”. Su un tema Cirielli e Fico – anche se seguendo strade e tempistiche diverse – convergono e cioè la chiusura del termovalorizzatore di Acerra. “La differenziata deve aumentare in tutta la Campania – ha detto il candidato del centrosinistra – così possiamo diminuire i rifiuti che mandiamo al termovalorizzatore di Acerra e un giorno poi riuscire a chiuderlo”. “Il termovalorizzatore – la replica di Cirielli – oggi è indispensabile, visto che in dieci anni la Campania non ha fatto impianti. Ma completando il ciclo dei rifiuti si può arrivare al suo superamento”. Spente le luci del confronto televisivo la campagna elettorale è proseguita sul territorio. A sostegno di Roberto Fico è giunto il leader dei M5s Giuseppe Conte: Cirielli, con al suo fianco il ministro della Giustizia Nordio, si dice soddisfatto dell’esito del confronto tv: “Ora la differenza tra le proposte è chiara: loro sono contro il condono, contro i contributi ai pensionati, contro politiche attive per l’occupazione e contro un Sud più forte e virtuoso”. “La sinistra dice che le liste d’attesa sono colpa del governo, quello che possiamo fare è mettere maggiori risorse e approvare linee generali ma poi come vengono spese le risorse” dipende “dalle regioni, vorrà dire qualcosa se qui in Veneto per una visita neurologica ci vogliono mediamente 30 giorni e in Campania dove governa la sinistra ci può volere anche un anno”. Così la presidente del Consiglio e leader di Fdi Giorgia Meloni a Padova al comizio a sostegno del leghista Alberto Stefani, candidato del centrodestra presidente del Veneto.





