Mons Bellandi: "Chiediamo a S. Matteo la grazia di diventare testimoni di Misericordia" - Le Cronache
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Mons Bellandi: “Chiediamo a S. Matteo la grazia di diventare testimoni di Misericordia”

Mons Bellandi: “Chiediamo a S. Matteo la grazia di diventare testimoni di Misericordia”

“Chiediamo a S. Matteo la grazia di diventare testimoni di Misericordia”, così ha concluso l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, sua eccellenza monsignor Andrea Bellandi, la storica e attesa processione per festeggiare il Santo Patrono. L’immancabile folla di fedeli(ma stranamente non c’era De Luca, presente al Pontificale in mattinata al Duomo dove ha evitato di salutare il presidente della Salernitana Iervolino) ha accompagnato le statue e incoraggiato i portatori lungo tutto il percorso.Intono alle 18.30, in via Mercanti, lancio di coriandoli dai balconi in onore del Santo Patrono della città. Alle ore 18:45, la statua di San Matteo, insieme alle altre, è giunta in Piazza Portanova, dov’è stata accolta con applausi e preghiere.La processione è proseguita, successivamente, lungo Corso Vittorio Emanuele, in via dei Principati, in via Roma e poi sul lungomare Trieste per la benedizione al mare e la sosta nei pressi di Palazzo Sant’Agostino, dove la statua di San Matteo si è rivolta verso un palazzo per salutare i residenti e poi sostare nuovamente presso Palazzo di Città.Presenti, fra gli altri, alla processione il sindaco Vincenzo Napoli, l’assessore comunale Paola De Roberto, Massimiliano Natella, la consigliera comunale Vittoria Cosentino, il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, il presidente della Provincia Franco Alfieri. E ancora i consiglieri comunali Roberto Celano, Giuseppe Zitarosa, Dante Santoro, Michele Sarno, Tonia Willburger e Gianluca Memoli e il deputato Antonio D’Alessio