Misiani tende la mano a De Luca - Le Cronache Ultimora

di Erika Noschese

Sul terzo mandato la posizione, per ora, resta la stessa ma sembra esserci un timido segnale d’apertura verso il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il commissario regionale del PD Campano, il senatore Antonio Misiani, Responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture Segreteria Nazionale, ieri è stato nella città del governatore per discutere di manovra di Bilancio 2025 e presentare le controproposte del Partito Democratico. Tanti gli amministratori che sono giunti presso la sede dem di via Manzo. Una presenza non scontata, segno di quanto appeal abbia ancora Piero De Luca, figlio del presidente e deputato dem campano. E dunque, in grado di traghettare voti in vista della prossima, e attesa, sfida elettorale: le elezioni regionali. Una sfida particolarmente attesa, soprattutto a livello nazionale, ragion per cui Misiani prova ad affidarsi alla sentenza della Corte Costituzionale: «Sulla questione del terzo mandato abbiamo una posizione nazionale, nota a tutti e che si è espressa con il voto contrario al Senato nel marzo 2024. Le elezioni regionali in Campania rappresentano probabilmente l’appuntamento più importante del 2025, e siamo consapevoli dell’importanza di lavorare per l’unità. Partiamo dal buon lavoro svolto dalla giunta De Luca negli ultimi dieci anni: il nostro obiettivo è ampliare la coalizione. Il riferimento è alla larga coalizione che ha vinto a Napoli nel 2021, coinvolgendo forze politiche alternative alla destra e numerose realtà civiche – ha dichiarato il presidente Misiani – Auspichiamo che questo percorso includa tutti. Il nostro impegno, come Partito Democratico, è in questa direzione». Proprio nei giorni scorsi la deputata e responsabile Giustizia PD, Debora Serracchiani, ospite di “Un Giorno da Pecora” su Rai Radio 1 ha ribadito che “la nostra posizione è di contrarietà però bisogna comunque discuterne, anche perché ci sono regioni come la Campania che non dobbiamo assolutamente perdere. Dobbiamo ragionare anche con De Luca perché senza non si vince, con lui si può ragionare, ne sono sicura”. E proprio queste affermazioni lasciano intendere la necessità di tendere la mano e provare ad aprire un dialogo serio: «Si vince solo se si è uniti, e lavoreremo per questo. Sono convinto che il centrosinistra abbia tutte le carte in regola per riconfermarsi alla guida della Regione, con una coalizione più ampia che comprenda anche forze finora all’opposizione, ma che condividono con noi una visione alternativa alla destra a livello nazionale. Riconosciamo il valore del lavoro svolto in questi anni dal presidente De Luca, dalla sua squadra e dai consiglieri regionali. Questo è il punto di partenza per il PD. Lo abbiamo ribadito più volte e lo ribadisco anche qui, a Salerno. Ci aspettano mesi impegnativi: io, come commissario regionale, insieme al gruppo dirigente e alle istituzioni del Partito Democratico in Campania, partiamo da una solida base – ha aggiunto il commissario regionale dem – Le elezioni europee hanno segnato un’importante crescita per il Partito Democratico, con un aumento di oltre 6 punti rispetto alle precedenti politiche. Siamo consapevoli degli ostacoli e delle difficoltà, ma lavoreremo con spirito di massima apertura, senza veti né pregiudizi». L’obiettivo è, per l’appunto, una coalizione ampia che tenga dentro anche il Movimento 5 Stelle: ad oggi c’è già stato un confronto, e ci sarà un tavolo nelle prossime settimane, così come con le altre forze politiche alternative alla destra. Infine, per quanto riguarda il presidente De Luca e i suoi attacchi al PD, Misiani ha ribadito che la priorità debba essere quella di trovare un accordo. «Da bergamasco, metterò tutta la mia pazienza e la mia testardaggine al servizio dell’unità del Partito Democratico e del centrosinistra». Nel frattempo, si attende la pronuncia della Corte Costituzionale che potrebbe scrivere la parola fine alla polemica sul terzo mandato: «Il nuovo presidente della Corte ha indicato la primavera come orizzonte temporale per una decisione. È importante che ci sia un pronunciamento prima delle elezioni regionali, per avere chiarezza giuridica. Tuttavia, indipendentemente da questo, la politica deve fare la sua parte. Il nostro obiettivo è costruire l’unità delle forze democratiche, progressiste e civiche in Campania per confermare l’esperienza di governo di questi anni, ampliarla e battere la destra. Le elezioni in Campania rappresentano probabilmente il test elettorale più significativo del 2025 in Italia. Siamo consapevoli di questa responsabilità e lavoreremo con determinazione». Sul fronte commissariamento, il mandato di Misiani scadrà il prossimo 28 febbraio e, ha detto, «abbiamo compiuto passi avanti importanti: il commissariamento era nato dalle criticità legate al tesseramento di Caserta, che nel 2023 è stato certificato per la prima volta dopo molti anni. Anche il tesseramento del 2024 si è concluso senza problemi, con numeri che testimoniano il radicamento del Partito Democratico. Credo ci siano le condizioni per restituire alla Campania organismi democraticamente eletti. Questo percorso si intreccia con la costruzione della proposta per le elezioni regionali. Ne discuteremo con il gruppo dirigente nazionale, che verrà in Campania nelle prossime settimane per confrontarsi con gli eletti del PD, con le varie federazioni e definire la road map».

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