Costretto a vivere sotto stretta vigilanza a causa delle minacce in stile mafioso subite: si tratta del primario del reparto di Oncologia dell’ospedale dell’Aquila, che prese in carico Matteo Messina Denaro (affetto da un grave tumore al colon) fin dal suo arrivo in citta’, prima durante la detenzione nel carcere de Preturo in regime di 41 bis e poi all’ospedale, dove e’ morto a settembre dello scorso anno. La vicenda inizia quando il direttore dell’Oncologia sul proprio profilo di un noto social viene raggiunto da tre messaggi minatori. Grazie all’intervento degli agenti della Squadra mobile della Questura e dei colleghi della polizia postale dell’Aquila e’ stato possibile risalire all’autore, iscritto ora sul registro degli indagati della Direzione distrettuale antimafia (Dda) dell’Aquila con l’ipotesi di reato di minacce aggravate dallo stile mafioso. Il denunciato in stato di liberta’ e’ un 21enne originario della provincia di Salerno
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