di Brigida Vicinanza
“La mancata costituzione di parte civile del Comune di Salerno (che appartiene a tutti i cittadini) nel processo sulla variante “sorpresa” geologica di Piazza della Libertà non è accettabile”. Con questo parole il parlamentare salernitano del Movimento 5 stelle, Mimmo Pisano scrive al prefetto di Salerno e all’Anac di Raffaele Cantone. “Ho scritto al Prefetto perché si attivi nei confronti degli amministratori comunali”. “A seguito del rinvio a giudizio degli amministratori in carica e dei preposti agli uffici dell’ente locale, la Giunta Comunale, pur all’esito della consapevolezza della veste di persona offesa del Comune di Salerno assunta nella vicenda processuale, riteneva di non determinarsi sulla costituzione di parte civile nel procedimento penale, preventivando il solo monitoraggio delle fasi del giudizio e demandando all’esito della definizione dello stesso ogni azione conseguente – scrive Pisano nella lettera inviata al Prefetto – con la delibera giuntale è stata omessa ogni valutazione in ordine alle chiare previsioni di legge nonché in relazione alle disposizioni al Tuel, omettendosi ogni valutazione sulle posizioni degli amministratori in carica e dei dipendenti dell’ente locale, imputati nel procedimento penale – e con ciò prescindendosi che in fase di assunzione della delibera giuntale fossero o meno presenti quali componenti della giunta comunale”. Poi Pisano ha concluso: “I fatti contestati nell’ambito del procedimento assumono pregnante significato, sia riguardo al ruolo svolto dagli amministratori in carica e dai dipendenti dell’ente nella vicenda processuale, sia riguardo al fine pubblico ed ai principi di trasparenza e legalità che debbono connotare l’operato di una pubblica amministrazione”.