Milano troppo forte, Givova ko - Le Cronache Sport

EMPORIO ARMANI MILANO 99 GIVOVA SCAFATI 77 EA7

EMPORIO ARMANI: Poythress n. e., Bortolani 2, Tonut 7, Melli 5, Napier 18, Ricci 3, Flaccadori 4, Caruso 10, Shields 20, Hines 9, Valentine 13, Voigtmann 8. Allenatore: Messina Ettore. Assistenti Allenatori: Fioretti Mario, Tomic Milan, Poeta Giuseppe.

GIVOVA SCAFATI: Cavaliere n. e., Sangiovanni n. e., Blakes n. e., Gentile 6, Henry 20, Mouaha 5, Pinkins 16, Rossato 11, Robinson 12, Nunge 5, Pini, Gamble 2. Allenatore: Boniciolli Matteo. Assistente Allenatore: Ciarpella Marco, Costagliola Di Fiore Massimo.

ARBITRI: Paternicò Carmelo di Piazza Armerina (En), Paglialunga Fabrizio di Massafra (Ta), Marziali Silvia di Viterbo. NOTE: Parziali: 28-20; 21-18;

La differenza di valore tra i due organici ha deciso la sfida tra EA7 Emporio Armani Milano e Givova Scafati nella gara valevole per il terzultimo turno del massimo campionato italiano. Al Forum di Assago è finita 99-77 al termine di una sfida in cui i padroni di casa sono sempre stati avanti nel punteggio, hanno condotto le ostilità e non hanno mai dato l’impressione di poter perdere dalle mani le redini del match, nonostante le pesanti assenze per infortunio di Baron, Mirotic, Lo e Hall. La maggiore intensità difensiva e la superiore organizzazione di gioco alla fine ha fatto la differenza, mentre sotto l’aspetto statistico il dominio sotto i tabelloni (33 rimbalzi contro 21), il maggior numero di palle recuperate (11 contro 7), il minor numero di palle perse (13 contro 19) e le superiori percentuali di tiro, soprattutto ai liberi (88% contro 17%), hanno scavato il solco e giustificato anche il passivo con cui la sfida è terminata. Alle prove superlative dei milanesi Shields e Napier (20 e 18 punti) hanno fatto da contraltare le buone prestazioni di Henry e Pinkins (20 e 16 punti), che però non sono bastate a tenere in equilibrio una sfida, il cui ago della bilancia ha iniziato a pendere dalla parte dei locali sin dalla prima frazione. LA PARTITA Senza timori reverenziali, la Givova Scafati inizia la sfida del Forum a testa alta, mettendo in difficoltà il più quotato avversario con le giocate di Gamble, Robinson (2-6 al 2’) ed Henry (5-9 al 3’). Tonut e Shields rispondono colpo su colpo a Pinkins e compagni, tenendo la sfida equilibrata (11-11 al 4’). A metà frazione, gli uomini di coach Messina aumentano però l’intensità difensiva e iniziano a trovare importanti canestri in contropiede, che scavano il solco (18-11 al 6’) e costringono coach Boniciolli al primo time-out. I vari cambi effettuati da entrambi i tecnici non cambiano l’andazzo della sfida, con i locali, trascinati da Shields, a tenere costantemente il naso avanti (23-16 all’8’; 26-18 al 9’) fino al suono della prima sirena (28-20). L’esordiente Valentine realizza la tripla che vale la doppia cifra di vantaggio dei locali all’11’ (31-20). Ogni tentativo della Givova di assottigliare il divario si infrange contro la difesa molto fisica ed aggressiva delle scarpette rosse, che rimpinguano ulteriormente il proprio vantaggio (36-22 al 14’). Henry da solo le prova tutte per tenere viva la sfida e, grazie al contributo di Nunge, riesce a far tornare il passivo sotto la doppia cifra (38-29 al 16’). Stavolta è coach Messina a dover fermare il cronometro. I suoi uomini reagiscono e rimettono un buon margine di distacco tra i due quintetti (46-32 al 29’). Le ultime azioni del primo tempo sono però tutte di marca gialloblù (bene Rossato) e valgono il 49-38 con cui si chiude la prima parte di gara. I primi minuti della ripresa sono tutti di marca biancorossa: Shields e Caruso firmano i centri del 54-38 al 22’. Scafati fatica a rientrare in partita, mentre gli avversari invece difendono forte, recuperano possessi e giocano in transizione, imbavagliando l’attacco viaggiante e raggiungendo il +20 al 24’ (60-40). Coach Boniciolli vuole parlarci su. I suoi ragazzi si sbloccano ma non riducono il passivo, restano però combattivi ed impediscono all’avversario di ampliare ulteriormente il divario (66-51 al 29’). Una tripla di Mouaha sulla sirena tiene i gialloblù dentro la partita alla fine del terzo periodo (70-57). Due triple di Napier, poi Voightmann e Shields aumentano a dismisura il vantaggio dell’Olimpia, che si porta avanti 80-59 al 37’. La sfida praticamente si chiude qui. A parte qualche tentativo dalla lunga distanza di limitare il passivo, non si ha mai la sensazione che la situazione potesse cambiare e che il punteggio potesse essere ribaltato. Scafati, infatti, subisce l’iniziativa di Valentine e soci, che ampliano il passivo, raggiungendo il +30 (99-69 al 38’). Le ultime azioni servono solo per le statistiche e per assottigliare il divario alla sirena (99-77).