Mesi per una tac total body, la lista d'attesa si accorcia con 250 euro - Le Cronache
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Mesi per una tac total body, la lista d’attesa si accorcia con 250 euro

Mesi per una tac total body, la lista d’attesa si accorcia con 250 euro

La sanità campana vive, oggi, una fase abbastanza critica. Ad avere la peggio sono sicuramente i pazienti, specialmente se si parla di pazienti fragili come possono essere i malati oncologici. Proprio questa categoria, di recente, si è resa protagonista di una importante protesta per chiedere l’intervento del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Proprio di recente, una delle pazienti oncologiche ha raccontato la sua storia, attraverso i canali social. Di fatti, per prenotare una tac total boy, la prima disponibilità con un’esenzione per patologia della 048 era agli inizi di maggio altrimenti, in pochi giorni ma al costo di 250 euro. «E se io, paziente malato di tumore, non avessi la possibilità economica di curarmi cosa accadrebbe? Come se,nell’incertezza di un futuro felice, non potessimo tentare di vincerla questa battaglia, ominciando innanzitutto a restare in piedi. chiediamo a gran voce che i fondi della sanità campana che sono l’ossigeno di tutte quelle strutture private presso cui abbiamo scelto di eseguire esami di routine, vengano messi in giusta misura a disposizione di questi ultimi», ha raccontato la donna che da tempo ormai porta avanti la sua battaglia a favore delle pazienti oncologiche che sempre più spesso si vedono costrette a sottoporsi ad accertamenti a pagamento a causa di liste d’attesa particolarmente lunghe. «In questo momento, la sanità campana fa acqua da tutte le parti e la nostra difficoltà sta nel riuscire ad accedere ad esami diagnostici presso centri privati che vantano macchinari importanti che hanno una loro efficienza ma ci chiedono di pagare perché mancano i fondi a loro destinati. Ci troviamo costrette – e spesso non possiamo – a dover pagare cifre esose, a partire dai 200 fino ai 400 euro, per poter accedere alla diagnostica», ha dichiarato Teresa Giordano che da ottobre 2022 è costretta a sottoporsi, a cadenza regolare, a tutti gli accertamenti necessari per tenere a bada la malattia, che l’ha colpita già in passato negandole oggi la gioia di diventare mamma. La Giordano, fondatrice della community Oltre lo Specchio, si è fatta portavoce di tutti i disagi che vivono le pazienti oncologiche e attendono ora un intrvento da parte del presidente di Palazzo Santa Lucia.