di Erika Noschese
Mercatello, il quartiere dimenticato. A denunciarlo il giovane salernitano Vincenzo Iannone, residente della zona da sempre «etichettata come un quartiere dormitorio, “accusato” di non avere un passeggio che si possa definire tale, di non avere negozi degli di essere chiamati tali e di non offrire diversivi all’infuori di quelle che probabilmente non si possono neanche definire spiagge», ha spiegato poi il giovane salernitano che vuole però evidenziare la sicurezza della zona, nonostante varie problematiche che hanno avuto inizio dopo la realizzazione del sagrato dinanzi alla Chiesa di Santa Maria a Mare. «Di sicuro è stato offerto uno spazio per i ragazzi (e le persone di tutte le età) che è stato da sempre preso come punto di ritrovo e perché no anche per luogo di svago, specie per i più piccoli. L’unico spazio», sostiene Vincenzo che sarebbe però contrastato in primis da chi gestisce la chiesa, Erika Noschese in quanto i ragazzi giocando sarebbero troppo rumorosi e la presenza dei più grandi sarebbe mal vista, senza contare le lamentele degli abitanti delle zone limitrofe a causa delle presunte intemperie. «A onor del vero, in questi ultimi tempi, e precisamente dalla scorsa estate, è diventata una vera e propria terra di nessuno: basti pensare infatti che vere e proprie bande di bulli, proveniente da fuori quartiere, hanno preso di mira il sagrato, riducendololo ad una piazzetta malfamata e sporca, distruggendo la fontana nonché le panchine presenti, adibendolo ad una discoteca all’aperto e trasformandolo in un campo da gioco la cui unica porta era diventata il portone della chiesa stessa. Il tutto ovviamente nelle ore notturne», ha aggiunto il giovane Iannone, secondo cui mai nessuno avrebbe denunciato il degrado presente in quella zona a causa della presenza di queste gang ma – sottolinea il salernitano – «chi ha pagato per questa insofferenza alla fine sono stati i ragazzi di quartiere che da anni frequentano quale unico luogo di ritrovo “la piazzetta”, da loro così denominata, per ritrovarsi ed alla fine sabato scorso, grazie all’insofferenza atroce di qualcuno, oggetto di un vero e proprio blitz da parte delle forze dell’ordine che li hanno portati in caserma per essere sottoposti a riconoscimento e “subire”, per così dire, anche l’onta di una perquisizione ai fini di droga (ma per l’amor del cielo, hanno fatto semplicemente il loro dovere)». Una serie di problematiche, come già anticipato, che vanno a penalizzare ulteriormente i giovani del quartiere, impossibilitati ad utilizzare, ad esempio, il parchetto adiacente il sagrato della parrocchia, teatro per tanti anni di edizioni della manifestazione del presepe vivente ad opera della comunità, «praticamente abbandonato dopo le sempre verdi promesse di realizzare un’alternativa per il quartiere». Iannone, insieme ad altri giovani del suo quartiere, sarebbe disponibile procedere autonomamente alla messa in sicurezza e ripristino del luogo per poter usufruire dell’area in questione. A schierarsi dalla parte dei giovani di Mercatello il consigliere demA, Dante Santoro: «Mi farò portavoce di questa proposta. Penso sia opportuno aiutare il comitato di quartiere, da sempre impegnato nell’attivismo a titolo gratuito, a far rinascere quest’area vergognosamente abbandonata a ridosso della metropolitana che rende invivibile il quartiere». Santoro, dunque, intende sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale quanto sta accadendo a Mercatello, con i più piccini costretti a cercare altre aree per un po’ di svago. «Invece di continuare a prendersela con dei ragazzi che di sicuro hanno la vivacità di essere adolescenti e che come tali sicuramente provocano “il giusto” disagio a chi abita in quelle zone (parlare a voce alta, qualche risata di troppo), è arrivato il momento di rimboccarsi davvero le maniche», ha detto infine Vincenzo Iannone.