di Erika Noschese
“Più turisti e meno visitatori”: è questa, in sintesi, la proposta avanzata da sei consiglieri di maggioranza, alternativa a Luci d’Artista in piena fase Covid. A lavorare a questa proposta sono i Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Paky Memoli, Corrado Naddeo, Pietro Stasi e Giuseppe Ventura che hanno ipotizzato la possibilità di concedere ai turisti parcheggi gratis, visite gratuite a musei e palazzi storici e un voucher – ipoteticamente di circa 100 euro – da spendere nei negozi e nelle attività presenti sul territorio comunale, esclusivamente durante il periodo di permanenza della città di Salerno. “Il 2020 è entrato nell’ultimo trimestre, quello che di solito a Salerno è caratterizzato dal programma di Luci d’Artista, una manifestazione che ha avuto il merito di portare la nostra città all’attenzione dei media nazionali ed esteri. Ma oggi siamo di fronte ad un bivio, imposto dalla contingente situazione sanitaria legata all’epidemia da Covid-19, per cui è necessario fermarsi e riflettere in maniera intelligente su cosa davvero sia utile e produttivo per la nostra comunità”, hanno dichiarato i sei consiglieri di maggioranza secondo cui l’iniziativa Luci d’Artista, specie nei primi anni, ha portato a Salerno centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutta Italia. “Un momento di grande socialità e condivisione, una bella vetrina per la città. Tenendo a latere del discorso le criticità relative alla macchina organizzativa (su tutto la questione mobilità), è apparso a tutti evidente come per una buona parte dei visitatori si trattasse di una gita “mordi e fuggi”, senza lasciare sul territorio risorse importanti” ma per Gallo, D’Alessio, Memoli, Naddeo, Ventura, Stasi – ad oggi – è necessario coniugare la necessità assoluta di sostenere e favorire le attività produttive cittadine utilizzando in modo intelligente le risorse a disposizione, in una cornice di rispetto totale dell’ordine e della sanità pubblica. “I mesi che ci attendono, nella migliore ed auspicabile ipotesi, saranno totalmente diversi da quelli degli anni precedenti in relazione a come potremo muoverci all’interno della nostra città: le disposizioni nazionali e regionali, ivi comprese le ulteriori modifiche anche a breve termine, lasciano poco spazio alla immaginazione”, hanno poi aggiunto. L’evento Luci a Salerno deve essere, temporaneamente ed in tempi brevi, ripensato con intelligenza e soprattutto le risorse disponibili vanno sfruttate per come si può ma, soprattutto, per come si deve. Proprio a causa del delicato periodo che l’Italia vive, la città capoluogo si vede costretta a rinunciare ai visitatori che, ogni anno, arrivano a Salerno, soprattutto nei fine settimana, restando in città per poche ore ma puntando invece sui turisti, magari provenienti dalle regioni limitrofe con la volontà di pernottare per almeno due notti. La Regione Campania, per la manifestazione natalizia, concederà un contributo di poco meno 700mila euro, per la promozione turistica dell’evento. La proposta dei consiglieri comunali di Salerno – e protocollata già ieri mattina – prevede la necessità, da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli di adottare un programma differente, già ribattezzato “Più turisti, meno visitatori”. Nello specifico, si offre la possibilità di arrivare con auto propria a Salerno mettendo a disposizione aree di parcheggio all’aperto (nella disponibilità della partecipata Salerno Mobilità) gratuitamente. Di fatti, sono in tanti oggi quelli che non gradiscono utilizzare mezzi di trasporto collettivo anche per via delle condizioni sanitarie; accesso gratuito alla visita di esposizioni, musei, edifici storici (Castello Arechi, Museo Papi, Giardini della Minerva, Palazzo Fruscione, Complesso di Santa Sofia, Cripta del duomo, Museo dello Sbarco e quanto altro) e, sempre gratuitamente, i noti percorsi di trekking urbano appositamente studiati proprio perché Salerno è piena di meraviglie da scoprire ed assaporare; in ultimo, e fino ad esaurimento risorse, un contributo di 100 euro al giorno per ogni camera di B&b o albergo che venga prenotato per più di una notte (quindi dalla seconda in poi). Tale contributo sarà totalmente vincolato all’obbligo fondamentale ed esclusivo, di essere speso presso attività commerciali di qualunque genere della città (taxi, negozi abbigliamento, negozi di oggettistica, bar, ristoranti, pizzerie, negozi di alimentari, di fiori etc aderenti alla iniziativa) e nel periodo di soggiorno. “Ogni singolo euro impegnato in questo modo deve restare all’interno della economia cittadina – ha precisato il consigliere Corrado Naddeo – Gli strumenti tecnologici per realizzare l’obiettivo sono noti ed efficaci; basta rifornirli”. I voucher, hanno sottolineato poi Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Paky Memoli, Pietro Stasi e Giuseppe Ventura potrebbero essere recuperati attraverso i risparmi derivanti dalla mancata spesa per straordinari alla Municipale, per la mancata spesa del piano eccezionale di sicurezza, per la mancata spesa relativa a straordinari per gli operatori di Salerno Pulita, aggiungendo i certi contributi della Camera di Commercio, di Federalberghi, Confcommercio e qualche istituto di credito Cooperativo del territorio, che potrebbe consentire di arrivare ad disponibilità reale di 1.5 milioni di euro che sarebbero in grado agire come moltiplicatore della spesa dei turisti da due notti in su, fino a tre volte, con una previsione stimata di entrate pari a 5 milioni di euro. Presente all’iniziativa anche il capostaff del sindaco Enzo Luciano che ha accolto positivamente quanto proposto dai consiglieri, segno che la maggioranza prova ad essere più compatta che mai, con idee e proposte che trovano pieno sostegno da parte dalla stessa amministrazione comunale.