Matera: «Un risultato che rappresenta un segnale chiaro» - Le Cronache Ultimora
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Matera: «Un risultato che rappresenta un segnale chiaro»

Matera: «Un risultato che rappresenta un segnale chiaro»

Corrado Matera, già Assessore al Turismo nella prima legislatura targata Vincenzo De Luca e consigliere regionale uscente, nell’ultima tornata elettorale del 23 e 24 novembre scorsi, ha  ottenenuto  19.621 preferenze nel Pd, che lo hanno piazzato primo davanti all’altro uscente Franco Picarone.

Il più votato nel PD della circoscrizione di Salerno. Se lo aspettava?

“Un risultato del genere non si “attende”: si costruisce nel tempo, passo dopo passo. Per me rappresenta un segnale chiaro, non tanto sul piano personale quanto su quello del rapporto tra istituzioni e comunità. Il voto ricevuto non è un’investitura, ma un mandato: quello di continuare a mantenere un profilo di serietà, sobrietà e dedizione costante ai territori. Le preferenze non sono una gratificazione politica, ma una responsabilità che richiede misura, ascolto e capacità di trasformare le esigenze delle persone in politiche pubbliche efficaci”.

In un quadro competitivo di alto livello siete stati riconfermati lei e Picarone. È una scelta di continuità?

“In una fase di instabilità sociale e istituzionale, la continuità non va intesa come un gesto conservativo, ma come una richiesta di coerenza e affidabilità. La macchina regionale è complessa: chi la conosce può contribuire a renderla più efficiente”.

La Campania conferma l’orientamento di centrosinistra, ma l’astensionismo è elevato. È un segnale politico?

“Il centrosinistra mantiene una posizione solida, ma il dato più rilevante è la crescente disaffezione. Quando una parte consistente della popolazione non vota, l’intero sistema istituzionale deve interrogarsi. L’astensionismo non è un voto contro qualcuno, ma un richiamo a ricostruire fiducia attraverso trasparenza, comunicazione chiara e politiche tangibili”. Con l’arrivo del Presidente Fico, quale linea di governo si aspetta?

“Ogni Presidente porta con sé una propria cultura istituzionale. Mi aspetto un’amministrazione fondata su dialogo, cooperazione e programmazione di medio periodo. La Regione dovrà consolidare ciò che ha funzionato e programmare ciò che risente dei mutamenti economici e sociali. La questione non è scegliere tra continuità e discontinuità, ma governare la complessità con serietà, così come è stato fatto negli ultimi dieci anni”.

Quale approccio permette alla Campania di guidare, e non subire, le trasformazioni globali?

“La Regione deve investire nella capacità di previsione, anticipare scenari ed effetti socio-economici, e costruire politiche che non rincorrano l’emergenza, ma la prevengano. Governare il cambiamento richiede strumenti moderni, competenze solide e un dialogo costante con università, imprese e territori”. Come si costruisce una cooperazione reale tra Regione, Comuni e Governo centrale? “La cooperazione non nasce da un atto formale, ma da una cultura politica che riconosce ruoli complementari, non competitivi. Superare la logica della rivendicazione e affermare quella della corresponsabilità è decisivo. Quando gli attori istituzionali condividono obiettivi e tempi, le politiche diventano credibili e le risorse meglio utilizzate. Serve una regia regionale autorevole ma inclusiva”.

Cosa significa costruire una visione pluriennale per la Campania?

“Significa andare oltre i cicli elettorali e costruire un’agenda stabile. Una visione pluriennale si fonda su continuità delle strategie, responsabilità delle scelte e misurabilità dei risultati. È definire obiettivi chiari – sanità, ambiente, mobilità, energie, welfare, fasce deboli, politiche giovanili, competenze digitali – e monitorarne l’attuazione con trasparenza. La vera modernità amministrativa è offrire un percorso, non una sequenza di interventi”. Dalle parole di Matera traspare una chiara volontà di volersi assumere tutte le responsabilità che gli elettori, con la loro preferenza, hanno voluto attribuirgli per continuare nel solco di un cambiamento della Regione Campania votato al miglioramento delle condizioni di vita generali. Un obiettivo auspicato dalla stragrande maggioranza dei cittadini.

Mario Rinaldi