Erika Noschese
Per il Conservatorio di Salerno non si può ancora parlare di gestione dell’Auditorium ma più realisticamente di una convenzione con il Comune di Salerno. Nella mattinata di giovedì, il direttore Imma Battista ha incontrato il sindaco Enzo Napoli e l’assessore al Bilancio Roberto De Luca per definire la situazione dell’Auditorium di Salerno che, di fatto, spetterebbe proprio al Conservatorio.
Direttore, Lei ha incontrato il sindaco Napoli. Possiamo dire che la gestione dell’Auditorium ora spetta al Conservatorio?
«Non proprio, quello di ieri (giovedì per chi legge, ndr) è stato un incontro importante perché si è parlato di contenuti, di come gestire e come dare all’Auditorium un certo significato. Da parte del sindaco c’è stata grande disponibilità e apertura, tanto che si sta ipotizzando di arrivare ad una convenzione che poi deve essere disciplinata. Nel frattempo, abbiamo ricevuto l’invito per inaugurare l’Auditorium con un concerto e questa sarà un’occasione per mettere a punto poi la convenzione».
All’incontro con il sindaco erano presenti alcuni studenti: è una questione di trasparenza o di maggior coinvolgimento?
«Si, c’erano gli studenti perché fin dal primo momento mi sono mossa con loro, coinvolgendoli anche all’incontro con la Commissione Trasparenza perché loro sono la consulta e, dunque, non ho portato una rappresentanza scelta a caso. C’era Giulia Moscato, membro del Cda, Consiglio d’Amministrazione, proprio perché questa è una “lotta” fatta con gli studenti».
Il Direttore tiene però a precisare che non si tratta di un braccio di ferro, in quanto «mi sono limitata a presentare la mia candidatura, se ci sono altri che aspirano che si facciano avanti, presentino un progetto di gestione. Io ho fatto tutto alla luce del sole, siamo la massima istituzione cittadina sia musicale perché l’Università è a Fisciano mentre in città c’è il Conservatorio». Ed è stato proprio il prestigioso di Salerno ad aver proposto un progetto artistico che fosse sia didattico sia di gestione intesa come sostegno delle spese, come già spiegato al primo cittadino Enzo Napoli e durante l’incontro con i consiglieri comunali di Salerno in Commissione Trasparenza.
Tra gli studenti che hanno preso parte all’incontro con Napoli e Roberto De Luca anche Vittorio Cicalese, ideatore del QR Code (il noto codice bidimensionale, ndr) realizzato ad hoc per semplificare la raccolta firme in favore della richiesta di “Un Auditorium per il Martucci” che ha riscosso notevole successo, permettendo alla petizione di raggiungere oltre 7000 firme tra le digitali e le cartacee in pochissimo tempo.