di Giovanni Sapere
E sul caso “Marina d’Arechi” sono intervenuti i consiglieri comunali Roberto Celano e Antonio Cammarota. Quest’ultimo ha inviato una nota al sindaco Enzo Napoli, all’assessore urbanistica Mimmo De Maio e al presidente del presidente urbanistica Mimmo Galdi. «E’ urgente e necessario conoscere ogni cosa ed agire con la massima trasparenza – dice l’avvocato Cammarota – Marina d’Arechi nasce innanzitutto come progetto turistico per la città, per il turismo, per il mare di tutti, e non solo per affari privati». «Ho chiesto – prosegue Cammarota – la convocazione urgente della commissione consiliare alla presenza dell’assessore al ramo e con l’audizione dei tecnici competenti». «Apprendiamo che la realizzazione del porto “Marina di Arechi” starebbe causando il progressivo assottigliamento della costa, in virtù dell’erosione marina e delle mancate opere di protezione che si sarebbero dovute realizzare», dice, invece il consigliere comunale Roberto Celano. «Se così fosse, Salerno rischierebbe di subire un danno enorme per l’inerzia e l’approssimazione amministrativa di chi, da oltre 20 anni, governa malamente la città. L’ipotesi paventata, ossia che si potrebbe addivenire ad un completo “annullamento” della spiaggia, meriterebbe particolare attenzione da parte degli organi demandati al controllo e di chi, ricoprendo cariche di governo territoriale, avrebbe il dovere di intervenire immediatamente per porre rimedio ad eventuali danni poi difficilmente più riparabili addotti alla città. L’impeto della cementificazione selvaggia, incontrollata e senza regole sta distruggendo il sogno di Salerno città turistica».