Pina Ferro
Mariana Szekers è morta a seguito di una copiosa emorragia. E’ quanto si evince dall’accertamento tecnico effettuato sul corpo della prostituta, ritrovata senza vita il 15 maggio del 2016, in un terreno della zona industriale di Salerno. E’ stata depositata nei giorni scorsi la relazione sulla ulteriore autopsia effettuata sul corpo della ventenne, dai medici Orazio Cascio e Luca Lepore su incarico della Procura di Salerno. Si tratta di un secondo esame autoptico effettuato a distanza di un anno dal decesso della ragazza ed il quale è indagato Carmine Ferrante di Vietri Sul Mare. L’uomo, un muratore, attualmente è già detenuto per l’omicidio di un’altra prostituta uccisa a Pagani. Nella relazione consegnata al magistrato titolare dell’inchiesto, i consulenti affermano che Mariana Szekers sarebbe morta lo stesso giorno della sua scomparsa (30 aprile 2016) e, a poche ore di distanza dal pranzo come testimoniato dai residui di cibo “non trasformatio” rinvenuti nell’apparato. La rapida scleratizzazione del cranio testimonierebbero la ulteriori lesioni da cui si è avuta un’emorraggia che ha accelerato i tempi di decomposizione. E, sempre secondo la relazione dei medici legali la donna sarebbe stata assassinata subito dopo un rapporto sessuale (al ritrovamento aveva ancora slip e calze abbassate (e successiva- mente trascinata dove è stata ritrovata come evidenziato dai graffi su schiena e glutei e dalla posizione delle braccia. Il corpo di Szekers attualmente è ancora presso l’obito- rio dell’ospedale di via San Leonardo. La famiglia della ragazza è assistita dall’avvocato Giovanni Alfinito