di Andrea Pellegrino
Fiumi, torrenti ma soprattutto mare pulito. Con la quarantena e il blocco totale (o quasi) delle attività la natura si è presa il suo posto. Soprattutto la bellezza del mare, la pulizia di fiumi e torrenti, sono apparsi subito agli occhi quasi di tutti. E probabilmente – anche se è prematuro – sono apparsi anche i primi «colpevoli». Di sicuro, a quanto pare, nonostante il maggiore afflusso, considerata la quarantena, si possono escludere gran parte delle abitazioni private, e di conseguenza i loro scarichi. Così come, a quanto pare, sembra che reggano i depuratori, compreso quello di Salerno città. Restano gli scarichi abusivi, molti dei quali provenienti da strutture produttive. Un problema antico ma che – oggi più che mai – salta agli occhi soprattutto di amministratori locali e di politici impegnati nel campo dell’ambiente. Tra questi Nico Mazzeo, consigliere comunale di Salerno che ha affidato la sua riflessione alla sua pagina facebook. «Ho avuto un interessante colloquio con i responsabili del sistema di depurazione e fognario della città di Salerno, chiedevo loro delle motivazioni sui risultati degli ultimi giorni sulla qualità del mare. Devo dire che il sistema regge alla grande considerando i flussi continui dovuti alla massiccia e continua presenza dei cittadini nelle abitazioni. Ciò mi convince sempre più che lo scempio a cui assistiamo da anni è dovuto a scarichi abusivi nonché alle navi in entrata ed uscita dal porto». Mazzeo annuncia che queste sue riflessioni saranno inoltrate agli organi competenti, affinché ci sia una verifica e si provveda anche a salvaguardare queste bellezze quando si ripartirà come prima. «Preparerò – annuncia – una lettera ufficiale agli enti competenti per capire ad oggi quale lavoro è stato fatto»