di Andrea Pellegrino
Saltano tre gare calcistiche per “assenza di personale”. Succede al Settembrini e al De Gasperi, due campi che oggi avrebbero dovuto ospitare tre partite della federazione già in programma. Invece a poche ore dal fischio d’inizio è arrivata la comunicazione da parte degli uffici di Palazzo di Città. Stop alle partite, campi chiusi. E’ il primo maggio, festa dei lavoratori. Tra personale fuori servizio e l’indisponibilità di pagare gli straordinari, l’amministrazione comunale avrebbe deciso, dunque, di chiudere gli impianti e rinviare tutto a data da destinarsi. Naturalmente non sono mancate le polemiche. Anzi nel corso della giornata di ieri si sarebbero susseguite telefonate tra responsabili della federazione e l’assessore allo sport Angelo Caramanno. Ma alla fine nulla di fatto, non si gioca. «Siamo alle solite – incalza il consigliere comunale Dante Santoro – la disorganizzazione regna a Palazzo di Città e a distanza di poche ore si annullano eventi, siano essi sportivi o ludici. Stavolta è toccato ai campi di calcio, argomento a noi caro insieme a tutta l’impiantistica sportiva (precaria) che c’è sul territorio comunale. Noi – prosegue Dante Santoro – abbiamo presentato un nostro piano dignità per lo sport salernitano ed abbiamo una nostra idea ma ora vogliamo capire cosa sia successo al De Gasperi e al Settembrini. Nelle prossime ore – prosegue il consigliere comunale – presenterò una interrogazione per capire i motivi per i quali l’amministrazione comunale ha improvvisamente chiuso i campi di calcio nonostante gare già in programma».