di Red. Cro.
Dopo il maltempo, è il momento delle accuse e delle responsabilità per Scafati in MoVimento che attacca la triade commissariale. “Apocalisse d’acqua a Scafati: se è vero che siamo stati tristemente abituati nel corso degli anni a vedere le strade della nostra città simili a fiumi in piena dopo un acquazzone, c’è da dire che quello che è successo ieri ha dell’inverosimile. L’inesistente cura e manutenzione delle sedi stradali, dei tombini, delle caditoie e delle fogne che già erano pecca dell’ex amministrazione continuano anche ora con l’amministrazione straordinaria di chi dovrebbe rappresentare lo Stato – spiegano gli attivisti di Scafati in MoVimento – Questo, aggiunto agli sconvolgimenti climatici che rendono il meteo sempre più imprevedibile e violento ed una protezione civile poco incisiva e spesso superficiale, ci porta ai risultati che noi tutti abbiamo malauguratamente constatato. Altro motivo di indignazione è la mancata, o molto approssimativa verifica dei danni agli edifici scolastici dove in molti casi ci sono state segnalate criticità addirittura nei punti di ingresso degli alunni ai plessi. I commissari, hanno lasciato che le scuole fossero aperte, nonostante le innumerevoli segnalazioni di disagio presentategli a causa di alberi sradicati dal vento forte di ieri, alberi caduti, ecc. Per quanto riguarda il cimitero, non hanno pensato minimamente allo stato in cui versava ieri dopo il nubifragio di lunedì o al decoro con il quale avrebbe dovuto essere presentato al pubblico in prossimità delle ricorrenze del 1 e 2 novembre, giorni in cui si riempie di persone che vanno a visitare i propri defunti. Hanno però, ben pensato, di presentare un tariffario ben strutturato affinché le casse comunali potessero trarre il massimo profitto da queste due giornate, il tutto in linea col modus operandi attuato finora. Eppure il problema sicurezza lo abbiamo più volte segnalato con protocolli ed incontri, alla quale hanno partecipato anche i nostri portavoce, la deputata Virginia Villani, la senatrice Luisa Angrisani ed il Sottosegretario Andrea Cioffi. Incontri dove i commissari promettevano un interessamento alle problematiche citate. Ciliegina sulla torta di una situazione già grottesca, è la chiusura dell’area mercato in ritardo e senza l’individuazione di una zona alternativa per consentire agli esercenti di svolgere comunque la loro attività. L’inverno è ancora lungo, ci aspettiamo si prenda atto delle nostre indicazioni per non portare all’esasperazione una comunità che d’estate come d’inverno per svariate cause si trova privata del diritto di vivere la propria città. Vorremmo scrivere almeno una volta, che a Scafati, lo stato, rappresentato dalla triade commissariale, abbia fatto sentire la sua presenza. Ancora una volta, invece, dobbiamo rimarcare la totale assenza delle istituzioni” dichiarano gli attivistid i Scafati in MoVimento.