Costituita nel mese di novembre del 2009, l’Associazione Grazie di Cuore è pervenuta in questi giorni ad un grande e decisivo rilancio. Nata come associazione apartitica, senza scopo lucrativo, con chiare finalità di supporto socio-sanitario e culturale per un vasto territorio, ha raggiunto nelle ultime settimane due straordinari obiettivi: i soci hanno raggiunto il ragguardevole numero di 500 unità e sono state introdotte nuove cariche sociali e nuovi incarichi. Nella compagine associativa è stata riconfermata la Presidenza al socio fondatore ed anima del progetto, il cardiologo dottor Carmine Landi, mentre la Vicepresidenza è stata congiuntamente affidata ai titolari di tre note e importanti realtà imprenditoriali a livello nazionale e regionale, Antonio d’Auria (Transitalia Spa), Fimiani Gerardo (Fimiani srl – Allestimenti Veicoli Industriali) e Gennaro De Pascale (Gruppo De Pascale): un modo per legare in maniera indissolubile la società civile e il mondo imprenditoriale al perseguimento di un progetto sanitario e culturale avente lo scopo di migliorare significativamente la vita delle comunità di riferimento. Per quanto riguarda lo specifico settore della Sanità rimane responsabile il dottore Carmine Landi, mentre assume la responsabilità del settore economico e culturale il dottore Giovanni Nigro, vincitore nel 2022 del Premio “Sezione Saggistica” del Festival Internazionale di Spoleto. L’associazione, dopo aver definito questi nuovi compiti e queste nuove funzioni, si attiverà nei prossimi mesi per realizzare una serie di iniziative che cercheranno un respiro non più regionale: sono stati infatti presi contatti ed accordi con altre importanti associazioni regionali di matrice culturale e sanitaria, al fine di discutere la messa in cantiere di eventi di rilevante portata. Nei prossimi mesi la sezione culturale dell’associazione organizzerà un importante evento culturale di rilievo nazionale, mentre la sezione sanitaria si attiverà prontamente per allestire uno sportello assistenziale volto a tutelare i cittadini dalle deleterie liste d’attesa degli esami e delle visite specialistiche. L’Associazione non ritiene possibile che i cittadini debbano aspettare per un esame diagnostico urgente più di 3 giorni e per un esame programmato più di tre mesi, per la qual cosa attiverà uno sportello gratuito finalizzato ad assistere queste persone, chiedendo l’applicazione e l’ossequio alla normativa vigente: in questo caso verranno segnalate al Direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria di riferimento ed all’Assessore regionale alla Sanità tutti quei casi in cui non sarà stata rispettata la normativa, con palesi violazioni. Altro punto di fondamentale importanza sarà la possibilità di stabilire dei punti di contatto con le nascenti Case di Comunità, previste dal decreto interministeriale del 23/05/2022, il quale prevede che all’interno di ogni Distretto Sanitario, definito come organizzazione funzionale-organizzativa dell’ASL sul territorio, sia costituita una Casa di Comunità ogni 40/50 mila abitanti. Questa importante istituzione avrà il compito di prendere in carico i bisogni dei pazienti con un approccio multidisciplinare per attivare percorsi curativi basati sull’integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriale, al fine di ridurre il ricorso alle strutture nosocomiali, favorendo la cura dei pazienti a livello locale. In questo tipo di progettazione sarà anche previsto un percorso di integrazione con i servizi sociali e le comunità di riferimento ed è in questo contesto ed in questa prospettiva che l’Associazione “Grazie di Cuore” vorrà muoversi. «Siamo sempre più convinti – commenta il Presidente Landi – che un’Associazione come la nostra debba essere vista come anello di congiunzione tra la cittadinanza ed il mondo della politica, contribuendo ad avvicinare i ceti giovanili in un sistema basato sul confronto: sotto tale aspetto ci riteniamo senz’altro un soggetto politico che cercherà di incidere sui territori di riferimento, cercando di migliorare sensibilmente la vita della comunità». Sulla stessa lunghezza d’onda, il vice presidente Giovanni Nigro, referente della Sezione Cultura: «Dobbiamo superare il vecchio e stereotipato schema del “panem et circenses”, perché una comunità non cresce solamente con le sagre ed il divertimento in piazza, ma ha bisogno di forti stimoli culturali in grado di condurla su un terreno di consapevolezza e, proprio in virtù di tale riflessione, cercheremo di agire in tal senso proponendo nuovi modelli di integrazione e di partecipazione».
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