di Erika Noschese
Il Movimento 5 Stelle riparte dalle elezioni amministrative 2021. E lo fa, come anticipato attraverso queste colonne, con 4 liste civiche pronte a conquistare Palazzo di Città. Ci saranno, dunque, la lista del Movimento 5 Stelle, Salerno Bene Comune, Liberiamo Salerno e Salerno 4.0; questo, almeno, il punto di partenza per i pentastellati che si dicono pronti ad aprirsi alla società civile, senza alcuna preclusione, pronti – stando a quanto hanno fatto emergere i parlamentari salernitani Angelo Tofalo, sottosegretario di Stato alla Difesa; il deputato Nicola Provenza e il senatore Andrea Cioffi – ad aprire nuovi scenari con il centrodestra o il centrosinistra. “La grande novità di queste amministrative è che il Movimento 5 Stelle si è modificato, è cresciuto, stiamo in fase di Stati Generali per essere sempre più rispondenti alle esigenze dei territori, in particolare dei cittadini e se fino allo scorso anno nei comuni potevamo prendere parte alle elezioni da soli, adesso possiamo aggregare, fare un percorso civico sui territori”, ha dichiarato il sottosegretario Tofalo, sottolineando che la vera novità è proprio questa coalizione civica ampia con un’aggregazione che ha portato alla formazione di 4 liste, con un proprio percorso. “Il Movimento 5 Stelle credo possa creare le condizioni, questa volta a Salerno, per un patto civico più largo che possa tenere dentro tutte le forze salernitane che vogliono mirare a degli obiettivi, partendo da temi che sono quelli che devono rappresentare il cuore di questa nostra prossima campagna elettorale delle amministrative ma abbiamo un orizzonte: consegnare alla politica un ruolo sincero, diretto, trasformare la vita dei cittadini”, ha dichiarato il deputato Nicola Provenza evidenziando la necessità di condividere gli stessi temi per lanciare un “messaggio rivolto al futuro ma in particolare ai giovani”. Sulla stessa linea di pensiero anche il senatore Andrea Cioffi che ha ricordato l’esperienza delle amministrative del 2011 quando il M5S si candidò per provare a sconfiggere l’attuale governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dallo stesso Cioffi definito” corazzata Potëmkin”. “Dopo 10 anni abbiamo ancora l’entusiasmo di voler provare ad avere una cosa che non sia l’uomo solo al comando”, ha dichiarato ancora il parlamentare salernitano, anticipando che sono in programma assemblee nazionali per parlare dei temi che bisogna porre al centro dell’attenzione. “Non dobbiamo dimenticare che se l’aeroporto di Salerno sta per essere aperto definitivamente è merito del M5S”, ha aggiunto Cioffi, rivendicando i meriti dei successi ottenuti con lo scalo salernitano. Intanto, se la lista Movimento 5 Stelle comprenderà gli attivisti che hanno fatto “un percorso che si è caratterizzato principalmente all’interno della nostra lista politica”, per quanto riguarda la lista Salerno 4.0 i parlamentari hanno spiegato che si tratta di una civica – che ha avuto il via ufficiale circa 2 anni fa – che vede al suo interno società civile, tecnici, professionisti, qualche docente, imprenditori del tessuto salernitano. “Stiamo lavorando al nuovo piano di transizione 4.0 portato avanti dal ministero dello Sviluppo Economico”, ha detto ancora Tofalo che parla di un investimento di circa 24 miliardi di euro ed “è vero mattone sul quale si fonda il recovery found italiano”. In Liberiamo Salerno “ci sono persone che erano lì ad attendere qualcosa di nuovo, che avevano voglia di partecipare e che, magari, non avevano avuto mai il coraggio di metterci la faccia, e oggi stanno emergendo e si tratta di persone di un certo spessore”; Salerno Bene Comune, invece, “è quella lista che caratterizza un percorso di chi ha fatto battaglie sul territorio per l’acqua pubblica, mobilità, eccetera”. “L’obiettivo – rimarca il componente dell’Esecutivo – è uscire da una narrativa stanca e obsoleta che ascoltiamo da oltre vent’anni a Salerno e far capire che c’è la possibilità di realizzare concretamente un progetto nuovo”. Cioffi ha ribadito di essere pronto a creare le condizioni per un fronte ampio, “siamo pronti già con quelle 4 liste per andare alle elezioni: ci sono 2 deputati e un senatore che sono espressione forte, non abbiamo paura di allargarci ma qualcuno non pensi di poter fermare l’onda del M5S e di tutti coloro che, liberamente, hanno scelto di creare un fronte”. I parlamentari non hanno risparmiato accuse al governatore De Luca per la chiusura delle scuole primarie e dell’infanzia e, ha detto, Cioffi, “in particolare il sindaco di Salerno questo cuor di leone ha deciso di confermare la chiusura delle scuole anche se il sindaco che qualcuno chiama governatore ha deciso che si potevano aprire in determinate condizioni – ha detto ancora il parlamentare – Ci sono fior fiori di studi su riviste internazionali che spiegano i danni che si procurano ai bambini quando non c’è la scuola in presenza”. Le liste presentate ieri mattina hanno già raggiunto il numero minimo di candidati e “se dovessero esserci domani le amministrative noi abbiamo queste liste ma è chiaro che questa è l’occasione anche per lanciare un appello a chi ha voglia di partecipare ad un progetto nuovo, non contro qualcuno, ma per il futuro di Salerno”.
I candidati dovranno essere presentati ufficialmente già nelle prossime settimane ma, al momento, non si esclude la possibilità di aprire ad una grande coalizione.
“Il nostro candidato sindaco non potrà fare quello che vuole, siamo contro l’idea di un uomo solo al comando”, ha dichiarato ancora Cioffi, ricordando che nel 2006 anche il Pd si schierò contro il candidato sindaco dell’epoca e “il partito democratico potrebbe anche decidere di chiedere di entrare in questa ampia coalizione, sarebbe divertente vedere cosa succede e noi non precludiamo nulla, non abbiamo paura di allargare la base”. Il candidato sindaco “dovrà essere una persona con tanta energia, tanta voglia e gli occhi che brillano”, ha aggiunto il senatore che ribadisce “di poter prendere le buone idee tanto dal centro destra quanto dal centro sinistra”. Intanto, stando a quanto emerge, la scelta del candidato sindaco – almeno per il momento – non è stata fatta e potrebbe ricadere proprio su uno dei parlamentare: “perchè no?”, ha tagliato corto Cioffi.