Lutto a sinistra, è morto Franco Calvanese - Le Cronache Ultimora
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Lutto a sinistra, è morto Franco Calvanese

Lutto a sinistra, è morto Franco Calvanese

Si è spento all’età di 78 anni Franco Calvanese, storico esponente della sinistra salernitana, docente, sociologo e dirigente politico impegnato nei movimenti operai e nella difesa dei diritti dei lavoratori e dei migranti. Una figura che ha segnato profondamente la vita culturale e politica del territorio, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chi ha avuto modo di conoscerlo e collaborare con lui.

A ricordarlo con commozione l’Associazione Memoria in Movimento, con cui Calvanese ha condiviso battaglie e riflessioni anche negli ultimi anni:

“Franco il professore, il sociologo, il dirigente della Filef. Il consigliere comunale e deputato salernitano impregnato dalla cultura del movimento operaio. Franco era comunista e leader, riferimento politico certo, sempre presente anche quando stava male. Ci mancherai fisicamente ma vivrai nei nostri pensieri e nella nostra attività. Ciao grande compagno comunista.”

Anche il sindaco di Salerno ha voluto ricordare Calvanese con parole sentite:

“Esprimo il cordoglio mio personale e della Civica Amministrazione per la morte dell’on. Francesco Calvanese. È stato un protagonista della vita politica, accademica e sociale della nostra comunità. Fu tra i primi in Italia a studiare con profondità il fenomeno delle migrazioni contemporanee. Ricorderemo sempre la sua cordialità, la sua tensione solidale, il suo spirito di accoglienza.”

Franco Calvanese ha rappresentato un ponte tra impegno accademico e azione politica, tra pensiero critico e concretezza militante. È stato fondatore di Avanguardia Operaia a Salerno e nel Sud, nonché dirigente nazionale dell’organizzazione, continuando a essere un punto di riferimento anche nei momenti più difficili, come durante la pandemia, quando volle essere fisicamente presente a un incontro nonostante le difficoltà di salute.

Salerno oggi perde un pensatore, un compagno, un uomo di visione. Alla sua famiglia e ai suoi compagni di lotta va l’abbraccio di una città che non dimentica chi ha speso la propria vita per la giustizia sociale e l’impegno civile.